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Nell'ultima risposta dell'intervista, Pato ha svelato un potenziale legame futuro con il calcio italiano:

Faccio diversi corsi di formazione e potrei anche investire nel Monza: un fondo si è interessato. E mi godo Rebeca e Benjamin.

Una dichiarazione che apre scenari interessanti per il club brianzolo, alla ricerca di nuovi assetti dopo la scomparsa del presidente Berlusconi e la retrocessione in Serie B.

Il Milan nel cuore: ‘Mi basterebbero sei mesi’

Pato non ha mai nascosto il legame profondo con il Milan:

Mi manca San Siro, mi manca il Milan. Darei tutto per indossare ancora quella maglia: mi basterebbero sei mesi per restituire l’amore che ho sempre sentito e per aiutare il club.

Parole che testimoniano un affetto intatto verso l'ambiente rossonero.

Il mancato trasferimento al PSG: ‘Fu Berlusconi a decidere’

Il brasiliano ha poi raccontato la verità sul clamoroso trasferimento sfumato al Paris Saint-Germain nel gennaio 2012:

Non fui io a rifiutare e nemmeno Barbara a fare pressioni. [...] All’improvviso mi telefonò Silvio Berlusconi: ‘Non accettare, sei la nostra stella, puntiamo su di te per la Champions’. Non potevo dirgli di no. Fu il presidente a decidere, non io e nemmeno Barbara. Poi la colpa fu data al più fragile, cioè io.

Un ricordo dolce: ‘Due ragazzi che stavano bene insieme’

A distanza di anni, anche il ricordo della relazione con Barbara Berlusconi è sereno:

Non la sento da tanto tempo. Però ho un bellissimo ricordo della nostra storia: due ragazzi che stavano bene insieme senza farsi troppe domande.

Alexandre Pato e Barbara Berlusconi mano nella mano

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