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Nicolò Rovella in azione nel corso di Udinese-Monza dell’8 aprile 2023. Suo il momentaneo 1-2
Nicolò Rovella in azione nel corso di Udinese-Monza dell’8 aprile 2023. Suo il momentaneo 1-2

Dare continuità. Questo il concetto chiave nella testa di tutto il Monza di Raffaele Palladino. La fondamentale vittoria interna con il Sassuolo ha ridato fiducia e urge dare continuità di prestazioni e risultati dal prossimo appuntamento, quello di sabato 3 febbraio al Bluenergy Stadium, casa della barcollante Udinese, a quota 18 punti (-10 dal Monza) e finita nella bagarre per non retrocedere a pari con Cagliari e Verona. Nell’anticipo delle 15 i bagaj sfideranno, dunque, i friulani guidati dal subentrato Gabriele Cioffi (che aveva esordito “nuovamente” proprio nell’1-1 dell’andata all’U-Power Stadium, ndr) per il ventitreesimo turno del campionato di Serie A e in un clima che si prospetta diverso. A causa degli imperdonabili cori e insulti di matrice razzista rivolti al portiere del Milan Mike Maignan da parte di un gruppo di sostenitori dell’Udinese, la gara non si disputerà comunque a porte chiuse come anticipato, bensì con la Curva Nord chiusa. Ai biancorossi potrebbe così non mancare l’appoggio dei propri tifosi in una fase cruciale della stagione, aspetto sottolineato anche da Palladino anche nella conferenza stampa post Sassuolo. Pubblico, dunque, solo parzialmente presente in occasione di un match che, storicamente, ha spesso divertito.

I precedenti ufficiali in Friuli

La gara ha una sua storia, non è certamente inedita e i precedenti, 10 totali, vedono i friulani in netto vantaggio: ben 5 i successi interni, 3 pareggi e due affermazioni esterne biancorosse. Al Campo Polisportivo Moretti prima e allo Stadio Friuli poi, il match è sempre stato difficile per il Monza a partire dai primi scontri in cadetteria.

Il 13 maggio 1955, in una stagione in cui l’Udinese avrebbe centrato la promozione in Serie A, i padroni di casa si imponevano subito nella partita d’esordio. Meglio avrebbero fatto nel novembre 1962, spazzando via i brianzoli con un tennistico 6-2 sempre nel vecchio stadio friulano.

Inoltre, i bianconeri avrebbero presto portato addirittura a 5 lo score delle vittorie consecutive casalinghe tra Serie B e C, ma il 3-1 dell’11 maggio 1975 resta ancora oggi l’ultimo successo interno bianconero per un digiuno che dura ora da quasi 50 anni. Nel dicembre dello stesso anno i biancorossi di Alfredo Magni avrebbero, infatti, interrotto la maledizione con una prestazione esemplare in C: 0-1 e firma di Sanseverino.

Nel 1979 lo scontro ritrovò la serie cadetta. Il 6 maggio, a Udine fu 1-1 con rete brianzola di Silva, in un campionato che stava vedendo friulani e brianzoli grandi protagonisti e in prima fila per la promozione. L’Udinese avrebbe presto raggiunto la Serie A dalla porta principale, mentre i biancorossi l’avrebbero solo sfiorata cadendo contro il Pescara nel celebre e sfortunato spareggio di Bologna. 

Il successivo pareggio a reti bianche del 31 dicembre 1988 sarebbe rimasto a lungo l’ultima sfida disputatasi in Friuli. In quell’occasione, in un clima già da ultimo dell’anno, il direttore di gara Luciano Cafaro mostrò il cartellino rosso a Pierluigi Casiraghi sotto all’allora maxischermo più grande d’Europa, terzo al mondo. Quattro anni prima, Lamberto Mazza, ambizioso presidente di un’Udinese ormai abituata all’atmosfera da massima serie, aveva deciso di dotare lo stadio Friuli di ‘Cosmo’, a seguire l’arrivo a Udine del fuoriclasse Arthur Antunes Coimbra, noto a tutti come Zico. Questo impianto avrebbe intrattenuto i tifosi fino al 1991 con il suo palinsesto unico e inusuale, che proponeva contenuti audiovisivi quali cartoni animati e sequenze dei Gp di Formula1 nel pre-partita, spot pubblicitari e aggiornamenti in tempo reale sui risultati degli altri stadi. Al termine degli incontri, infine, gli highlights in esclusiva della gara appena conclusa, compresi quelli di quell’Udinese-Monza terminata a reti inviolate.

Il Bluenergy Stadium, casa dell’Udinese
Il Bluenergy Stadium, casa dell’Udinese

Nella scorsa stagione sono andati, infine, in scena ben due match friulani, uno di massima serie e l’altro di Coppa Italia, entrambi particolarmente animati. Prima, il 19 ottobre 2022, nei sedicesimi di finale in gara secca del trofeo nazionale, l’allora nuovo Monza di Palladino si rendeva protagonista di una vera e propria impresa in un incontro decisamente scoppiettante e “guidato” fin dai primi minuti. Lo 0-1 iniziale sarebbe, però, maturato solo allo scadere della prima frazione con un destro da fuori area di Mattia Valoti, deviato e spentosi sotto all’incrocio dei pali della porta difesa da Padelli. Nella ripresa l’Udinese rientrava presto in partita con la doppietta di Pérez, che prima pareggiava i conti con un tocco sottoporta su pregevole assist di Beto e poi raddoppiava di testa su schema da angolo. Il primo gol bianconero, però, veniva presto imitato dai brianzoli, abili a trovare il fondamentale 2-2 con il neo entrato Salvatore Molina, in rete da pochi passi dopo la risposta dell’estremo difensore friulano sull’elegante conclusione col tacco di Colpani. Il punto decisivo, quello del 2-3, sarebbe stato un capolavoro di Andrea Petagna, che due minuti più tardi avrebbe danzato tra 4 avversari prima di concludere di sinistro in diagonale. Brividi negli ultimi istanti di match, con l’Udinese a centrare 3 legni prima del triplice fischio e della grande qualificazione monzese. Il Monza sarebbe tornato in Friuli l’8 aprile 2023, alla Vigilia di Pasqua, per l’appuntamento di campionato: 2-2 il risultato finale e rimonta a metà per i brianzoli. Dopo il centro iniziale di Lovric, involatosi in solitaria verso la porta difesa da Di Gregorio, battuto con un piattone destro, i biancorossi ribaltavano di spirito la gara nei primi dieci minuti della ripresa con Colpani, in rete con un gran sinistro al volo dal cuore dell’area su servizio di Carlos Augusto, e con Rovella, al primo e unico centro in maglia biancorossa, abile a lanciarsi senza palla verso la porta avversaria catturando così l’attenzione di Sensi che lo serviva con una grande intuizione. Il destro di Rovella si spegneva sotto alla traversa per il vantaggio ospite e per una rimonta che sembrava completata. Sprecato l’1-3 in un paio di occasioni, sarebbe arrivata la beffa nel finale di gara. Al minuto 90, infatti, Petagna non riuscirà a frenare la propria corsa, dopo uno spiovente nell’area difesa dal Monza, tamponando Nestorovski. Per il direttore di gara Massimi lo scontro sarebbe stato sufficiente per assegnare il calcio di rigore, poi trasformato da Beto per il 2-2 conclusivo. Due recentissimi ricordi, questi ultimi, in vista di una gara che promette ancora spettacolo.


Di seguito il resoconto delle sfide disputatesi a Udine

Serie B 1955-1956: Udinese-Monza 2-0 (Magli, Castaldo) 

Serie B 1962-1963: Udinese-Monza 6-2 (Selmosson x2, Novali x2, Campagnoli aut., Pinti- Ferrario, Corbi) 

Serie B 1963-1964: Udinese-Monza 2-1 (Del Zotto, Inferrera- Ferrero) 

Serie C 1973-1974: Udinese-Monza 2-1 (Beretti, Peressin x2) 

Serie C 1974-1975: Udinese-Monza 3-1 (Sala- Flaborea, D’Alessi, Stevan) 

Serie C 1975-1976: Udinese-Monza 0-1 (Sanseverino) 

Serie B 1978-1979: Udinese-Monza 1-1 (Silva, Giusto aut.)

Serie B 1988-1989: Udinese-Monza 0-0 

Coppa Italia 2022-2023: Udinese-Monza 2-3 (Valoti- Pérez x2- Molina, Petagna)

Serie A 2022-2023: Udinese-Monza 2-2 (Lovric- Colpani, Rovella- Beto)