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Manca ancora una gara per realizzare il sogno. Per alcuni, come me, il sogno sportivo di una vita. Quindi, calma, calma, calma…Lo scrivo tre volte, per rafforzare il concetto. Piedi “ben saldi” a terra: nel virgolettato le parole di Giovanni Stroppa ripetute tre volte al termine della gara col Benevento. Gara che il Monza ha vinto segnando tre reti.

Tre, tre, tre…Questo numero mi rigira nella testa e ammetto che sono psicologicamente condizionato da una considerazione che solo chi, come me, ha qualche capello grigio (o non li ha…) può aver fatto. Venerdì a Perugia il Monza si giocherà per la terza volta nella sua storia ultra centenaria una gara che, se vinta, gli aprirà le porte del paradiso calcistico (Gianluca Grignani…grazie per l’assist), cioè la prima promozione alla serie A. Indipendentemente dai risultati altrui. La prima volta accadde nel giugno 1977, a Modena. Se il Monza di Alfredo Magni avesse vinto quella partita (persa malamente negli ultimi minuti), il Monza sarebbe salito alla massima serie. Accadde una seconda volta esattamente due anni più tardi: era il primo giorno di luglio ed i biancorossi furono sconfitti dal Pescara nello spareggio di Bologna che assegnò l’ultimo posto disponibile per andare in A.

Per la terza volta il Monza, a soli 90’ dalla fine del torneo cadetto, sarà quindi padrone del proprio destino nel cercare di raggiungere la massima serie. I capelli grigi già citati mi portano a ricordare che l’entusiasmo in città aveva creato in entrambe le circostanze precedenti un eccesso di ottimismo, che presumibilmente aveva condizionato la squadra. Errore da non ripetere. A Perugia sarà durissima, la squadra di Alvini potrebbe ancora raggiungere i playoff se battesse il Monza e il Frosinone fosse sconfitto in casa dal Pisa. La prestazione resa col Benevento (a mio giudizio il top stagionale) induce all’ottimismo. Ma manteniamo la calma ed i piedi ben saldi a terra. La “testa”, la condizione mentale degli uomini di Stroppa sarà fondamentale.

Sarebbe bello che, per zittire tutti, me compreso, i biancorossi mostrassero negli ultimi 90’ quella concentrazione, quel carattere e quella determinazione che sono stati spesso un punto di debolezza nel corso della stagione. Che piacere sarebbe, una vota tanto, essere brutalmente zittito!  

Paolo Corbetta