Monza, un gioiello esclusivo per chi vince il GP: ecco di cosa si tratta
Tradizione e innovazione si incontrano nel premio simbolo della Brianza.

Il design dell’anello della regina è ispirato alla Corona Ferrea, uno dei simboli più importanti di Monza e della regina Teodolinda. La struttura richiama le sei piastre della storica corona, mentre all’interno è presente la riproduzione del leggendario chiodo appartenuto – secondo la tradizione – alla Croce di Gesù.
Per richiamare il mondo dei motori, l’oro giallo è arricchito da bassorilievi metallici che ricreano la bandiera a scacchi, e il Tricolore italiano è rappresentato da pietre preziose: diamante, rubini e tsavorite.
Un’idea tutta brianzola

L’idea è nata da due imprenditori del territorio, Antonio Mariani ed Enrico Squarzina, ed è stata accolta con entusiasmo dalla Scuderia Ferrari Club di Caprino Bergamasco, che ne è promotrice.
Ieri, al Pirellone, il gioiello è stato presentato in anteprima alla presenza del presidente della Regione Attilio Fontana e del consigliere regionale Alessandro Corbetta.
“Un’ottima idea – ha commentato Fontana – che coniuga uno dei più grandi eventi sportivi internazionali con la storia e la tradizione del nostro territorio, celebrando la Corona Ferrea e l’eccezionale creatività artigianale tipica della Brianza”.
Un premio che si indossa
Il maestro Guzzi ha spiegato di aver voluto creare un premio che fosse anche un gioiello da indossare:
“Mi sono ispirato alla Corona Ferrea ma ho pensato a un gioiello che fosse un trofeo, adatto a un giovane campione e che non finisse chiuso in un armadio dopo la premiazione”.
Un’idea che, dopo il successo dello scorso anno con Lando Norris, torna a esaltare il connubio tra cultura, artigianato e sport internazionale.