E se il Monza diventasse una media house? L’idea che potrebbe stuzzicare Lauren Crampsie
Con l’esperienza di Lauren Crampsie nel content marketing, il Monza potrebbe aprire la strada a un nuovo modo di comunicare il calcio, tra storytelling e coinvolgimento digitale.

Lauren Crampsie ha costruito la sua carriera ai vertici di Ogilvy, una delle agenzie pubblicitarie più importanti al mondo, fino a diventarne presidente per il Nord America. È stata inserita nella prestigiosa Advertising Hall of Achievement per il suo contributo all’innovazione del marketing.
La sua visione è chiara: i brand devono agire come editori, non limitarsi a vendere. In un’intervista a Forbes, Crampsie ha dichiarato di credere fortemente nel content marketing e nella capacità delle aziende di produrre contenuti autentici e coinvolgenti per costruire relazioni con le persone: "I brand devono agire come editori, creando contenuti autentici capaci di costruire relazioni".
Il Monza come piattaforma di contenuti

Applicando questa filosofia al Monza, si apre un orizzonte completamente nuovo per il club brianzolo. La squadra non dovrebbe limitarsi a comunicare attraverso risultati sportivi o comunicati ufficiali, ma potrebbe evolvere in una vera piattaforma editoriale. Questo significa:
- Creazione di contenuti video originali: docuserie, interviste esclusive, dietro le quinte.
- Sviluppo di un ecosistema digitale proprietario con canali social, podcast e mini-documentari.
- Coinvolgimento diretto dei tifosi con storytelling partecipativo e contenuti co-creati.
Esempi internazionali di questo approccio si trovano nei Manchester City Studios in Premier League e nel Los Angeles FC (MLS USA), club che hanno saputo trasformarsi in produttori di contenuti per crescere a livello globale.
Un modello innovativo per il calcio italiano
Mentre molti club italiani sono ancora legati a logiche comunicative tradizionali, un approccio alla Crampsie aprirebbe le porte a nuove forme di engagement, capaci di attrarre sponsor internazionali, fan giovani e appassionati di tutto il mondo.
Basti pensare al successo della Formula 1 con la serie "Drive to Survive" su Netflix, che ha permesso al circus automobilistico di raddoppiare il proprio pubblico e aumentare esponenzialmente il valore dei diritti media. Lo stesso modello potrebbe essere replicato nel calcio italiano, a partire proprio da Monza.
Le prime mosse possibili per il Monza
Il Monza potrebbe in futuro puntare su queste iniziative editoriali che lo porrebbero allo stesso livello dei principali top club europei:
- Produrre una docuserie ufficiale sulla stagione, in stile Premier League.
- Lanciare un format social quotidiano tipo vlog o "Monza Daily".
- Introdurre contenuti digitali esclusivi e iniziative innovative per i tifosi.
Competenza in un calcio che cambia
Il calcio, come ogni altro settore, deve cambiare pelle per non perdere terreno. Con Lauren Crampsie e Brandon Berger, il Monza ha nelle sue mani non solo la possibilità di tornare in Serie A, ma anche di ridefinire le regole del gioco: da semplice squadra a piattaforma editoriale viva e interattiva. La partita è appena iniziata. E questa volta si gioca anche fuori dal campo.