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Luca Saudati
Luca Saudati

Ascoltato in esclusiva dalla redazione di MonzaNews, l'ex attaccante Luca Saudati ha risposto ad alcune domande riguardo la sfida di questo pomeriggio tra brianzoli e rossoneri. Ecco le sue parole. 

Ciao Luca, il Milan dopo una serie interminabile di sconfitte ha vinto con il Torino e contro il Tottenham in Champions League ha fatto un'ottima prestazione. Crede che il Monza sarà la prossima vittima sacrificale o i Bagaj metteranno in difficoltà la truppa di Pioli?
"Questo Monza ha davvero tutte le carte in regola per mettere in seria in difficoltà la banda guidata da Stefano Pioli. Quella di questo pomeriggio sarà senza dubbio un match da non perdere". 

Il Milan ha vinto all'andata 4-1, ma adesso ritrova un Monza proiettato in zona Europa: cosa è cambiato nella testa dei calciatori da quella partita?
"Il cambio di allenatore per il Monza ha inciso tanto, la partita d'andata è stata una delle prime sotto la gestione di Raffaele Palladino, non sorprende dunque il punteggio ingeneroso di quel match. È innegabile che le qualità ci fossero anche a inizio campionato, semplicemente grazie al grande lavoro di mister Palladino sono state sfruttate al meglio le potenzialità dell'organico, dando al contempo alla squadra un'enorme iniezione di fiducia ed entusiasmo".

Pioli è apparso spesso in confusione con i moduli mentre Palladino, benché giovane, è un tecnico che ha già una identità precisa. Crede che questo potrà influire sulla partita di oggi?
"Mister Pioli ha provato, in un momento molto difficile per la sua squadra, a cambiare qualcosa e a muovere qualche pedina, senza però ottenere risultati sperati, anzi incappando in prestazioni ancor più negative. Il Monza di adesso è una formazione in salute che gira a mille, la vera bravura di Palladino si vedrà quando arriveranno i periodi di crisi". 

Berlusconi ha dichiarato che il Monza già dal prossimo anno potrà puntare allo scudetto. Secondo lei sarà in grado di mantenere questa promessa?
"Silvio Berlusconi è un presidente, e soprattutto una persona, molto ambiziosa ed equilibrata. I tifosi milanisti e quelli del Monza devono essere grati a un uomo che ama il calcio e che crede in particolare nei progetti vincenti. Detto questo, non credo che il Monza possa competere con il mercato di Juventus, Inter, Napoli e Milan, semplicemente perché non ha lo stesso appeal". 

Che ricordo conserva delle sue esperienze al Monza e al Milan?
"Quando sono arrivato al Monza ero un giovane che svolgeva il servizio militare, ahimè ho giocato davvero pochissimo in quei quattro mesi. Al Milan invece sono cresciuto e ho respirato l'atmosfera della prima squadra per un quadriennio, venendo allenato da maestri del calcio come Alberto Zaccheroni, Fabio Capello, Arrigo Sacchi e Oscar Tabarez. Posso dire di aver vissuto la storia del Milan in prima persona".