Groane sotto assedio: ecco chi comanda davvero nei boschi della Brianza
Tra Monza e Como lo spaccio è continuo: armi, vedette e giovani mercenari trasformano le Groane in un hub criminale

Ogni giorno, tra i sentieri del parco delle Groane, scorrono vite diverse. Alcuni cercano pace, altri spaccio. Mamme con passeggini, runner, pendolari in bici. Ma anche uomini armati, vedette, pusher. Un cortocircuito costante, in un luogo dove la bellezza della natura si scontra con la brutalità della cronaca.
Il parco, che si estende per ottomila ettari tra le province di Monza, Milano e Como, è diventato l’epicentro di una guerra silenziosa ma feroce. Una guerra che non coinvolge solo la criminalità, ma anche cittadini, amministratori, forze dell’ordine. Una sfida quotidiana tra chi vuole vivere e chi vuole vendere morte.