Formula 1 a rischio? Fontana accelera: “Subito la concessione fino al 2050”
Fontana chiede una nuova concessione per l’Autodromo di Monza fino al 2050. Obiettivo: garantire sviluppo e continuità al GP d’Italia di Formula 1.
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Il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, lancia un appello forte e chiaro: serve subito una nuova concessione tra il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza e ACI per garantire il futuro dell’Autodromo di Monza e del Gran Premio d’Italia. Obiettivo? Una continuità gestionale fino al 2050, capace di assicurare investimenti, sviluppo e un posto fisso nel calendario della Formula 1.
Secondo Fontana, “la Formula 1 a Monza è parte integrante della nostra identità regionale” e non può essere messa in discussione per incertezze burocratiche. Per questo motivo, la Regione è pronta a proporre un testo condiviso con ACI, in attesa che il Comune di Monza dia seguito concreto alle proprie aperture.
Autodromo di Monza: 77 milioni di euro per riqualificare la pista
La Regione, insieme al Ministero delle Infrastrutture, ha già messo in campo 77 milioni di euro per gli interventi di riqualificazione dell’Autodromo, programmati fino al 2025. Ma gli organizzatori della Formula 1 vogliono di più: tribune rinnovate, aree hospitality moderne e un circuito all’altezza dei nuovi standard entro il 2026. Un traguardo ambizioso, ma necessario.
Il contratto tra ACI e gli organizzatori scade nel 2031, ma per garantirne l’estensione oltre il 2028 – scadenza attuale della concessione – bisogna agire ora. La finestra temporale per assicurarsi il GP di Monza a lungo termine è stretta. E Fontana lo sa bene.
Reggia di Monza: 55 milioni per rilanciare il patrimonio culturale
Il discorso però non si ferma ai motori. Regione Lombardia ha destinato anche 55 milioni di euro alla valorizzazione del complesso della Reggia di Monza. Un investimento strategico che guarda al turismo, alla cultura e alla crescita dell’intero indotto locale.
ACI, attraverso SIAS, ha previsto un piano di sviluppo fino al 2050 che comprende il recupero di beni culturali strategici, anche tramite il coinvolgimento di investitori privati. Un’occasione preziosa per integrare il fascino della storia con l’energia della modernità.
Investimenti privati e sviluppo futuro: una partita da vincere subito
“Solo con una concessione chiara e di lunga durata sarà possibile attrarre investimenti privati e sviluppare servizi innovativi”, ha dichiarato Fontana. Una strategia che, se ben attuata, può trasformare Monza in un vero hub internazionale della cultura, dello sport e della mobilità sostenibile.
Il tempo stringe, ma la volontà politica sembra esserci. Ora tocca a tutti gli attori in gioco – Regione, Comune, Consorzio e ACI – fare squadra. Perché la posta in gioco è molto più di un Gran Premio: è l’identità stessa di Monza.
Lunedì torna Monza una città da serie A
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