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Riceviamo e pubblichiamo la mail del lettore Luca Falcone  Vorrei fare alcune considerazioni in merito agli argomenti trattati nell'ultima vs trasmissione su Unica tv. Credo di poter affermare che il calcio è cambiato radicalmente, i rapporti fra giornalisti/tifosi e giocatori, a cui si faceva riferimento durante la trasmissione, non sono più attuali, non si tratta della società Monza ma di tutta la serie A, non c'è una squadra della massima serie che apre le porte dei suoi centri sportivi, gli interessi di società, atleti, sponsor , procuratori e TV sono tali che i rapporti con tifosi e giornalisti vengono centellinati. La domanda che possiamo porci è se erano preferibili i rapporti di trent'anni fa o quelli odierni, a mio parere quelli passati dove si potevano incontrare i giocatori fuori dal Sada senza alcun filtro ma questo è il passo dei tempi . In merito al seguito dei tifosi, conosciamo bene l'attaccamento dei monzesi per la propria squadra, portare allo U Power Stadium più di 8.000 spettatori credo che sia già un grande risultato, che potrà solo aumentare se la squadra saprà consolidare la categoria. Per quanto riguarda il seguito in trasferta credo non sia corretto rapportarci ad altre tifoserie, sentivo parlare in trasmissione che da Cremona hanno riempito la tribuna a loro dedicata a La Spezia mentre i ns tifosi ad Empoli erano poco più di trecento anime, ricorderei a tutti che per trasferte con chilometraggio simili, a Genova, eravamo lo stesso numero dei cremonesi. Per quanto riguarda l'attività dei club, dico lasciateli lavorare: da anni non se ne vedevano al seguito della squadra , che porteranno sicuramente nuovi tifosi e se mi permettete basta classificare i tifosi in categorie, quelli di serie A che sono stati a Ciliverghe e gli altri , ritengo gratuita, divisiva ed inutile questa differenziazione che non fa assolutamente bene alla sana partecipazione del tifo.