City Vision Score, quali città d'Italia sono davvero smart nel 2025? La sorpresa dalla Brianza
Nel City Vision Score 2025/26 il Nord Est domina, Milano scivola e la Brianza brilla con due comuni tra le eccellenze italiane
Negli ultimi anni il tema delle città intelligenti è diventato sempre più centrale nel dibattito pubblico italiano. Amministrazioni locali, imprese e realtà accademiche stanno accelerando su innovazione, servizi digitali e nuove forme di mobilità. A guidare questo percorso ci sono indicatori e studi che fotografano l’evoluzione dei territori e mettono a confronto modelli e risultati. Tra questi, uno dei più completi e citati è il City Vision Score, che valuta la capacità dei comuni italiani di adottare soluzioni smart e migliorare la qualità della vita delle comunità.
Il ranking 2025/26 offre una panoramica dettagliata sul livello di trasformazione del Paese, mostrando una distribuzione di eccellenze sempre più diffusa e una crescita importante del Centro Italia. Accanto ai grandi poli emergono piccoli e medi comuni che stanno accelerando grazie a reti, investimenti mirati e progetti condivisi.
Il rapporto contiene anche spunti chiari sulle aree in cui il sistema Paese può migliorare, con ampie opportunità future legate all’integrazione dei servizi e alla governance dell’innovazione.
Comuni più smart e Nord Est protagonista nel City Vision Score
Il City Vision Score 2025/26 è stato sviluppato da Blum e Prokalos e misura il livello di smartness dei 7.896 comuni italiani attraverso 30 indicatori suddivisi in sei dimensioni: smart governance, smart economy, smart environment, smart living, smart mobility e smart people. Dalla classifica emerge un quadro in cui il Nord Est si conferma in testa, con Bologna che diventa la città più smart d’Italia sorpassando Milano, scesa al 39° posto nella classifica generale, pur mantenendo il terzo posto tra i capoluoghi.
La graduatoria segnala un divario ancora evidente tra Nord e Sud, attribuito a fattori strutturali come investimenti, infrastrutture e capacità amministrativa. Tuttavia si registrano eccezioni virtuose anche nei territori più periferici, specialmente in Sardegna dove borghi come Masullas e Siligo si distinguono ai primi posti tra i migliori del Sud. Cresce in modo significativo il Centro Italia con Toscana e Marche, che raddoppiano la loro presenza nelle prime 200 posizioni.
Monza e Caponago nella top italiana per smartness territoriale
Nella sezione dedicata ai capoluoghi, Monza entra nella top ten chiudendo il gruppo dei primi dieci, accanto a realtà consolidate come Bologna, Trento, Milano, Firenze e Parma. Un risultato che conferma la capacità del territorio brianzolo di innovare nei servizi e nelle politiche dedicate alla mobilità, alla qualità della vita e alla trasformazione digitale.
Rilevante anche il risultato del comune di Caponago, che guida la rappresentanza lombarda nella fascia dei piccoli comuni tra 2.000 e 50.000 abitanti. Il rapporto sottolinea come realtà di dimensioni ridotte stiano capitalizzando investimenti e reti amministrative per tradurre l’innovazione in servizi concreti e misurabili. Secondo il report, la smartness dei territori non dipende solo dalla scala urbana, ma dalla capacità di integrare tecnologie, prossimità dei servizi e collaborazione istituzionale.
Il City Vision Score ribadisce poi una tendenza emergente: l’effetto trascinamento dei grandi centri si riduce e crescono i progetti intercomunali, con sistemi sempre più collaborativi e radicati sul territorio.




