Il giallo di Muggiò: ecco quali sono i primi esiti dell’autopsia su Giovanna Piras
Le analisi medico-legali escludono traumi esterni: l’ipotesi dell’omicidio appare sempre più remota.
Nei giorni scorsi la comunità brianzola ha seguito con attenzione una vicenda che aveva lasciato spazio a molte domande. Le prime informazioni avevano sollevato dubbi e interrogativi, in attesa dei necessari accertamenti tecnici. In particolare, l’atmosfera rimasta sospesa nelle ore successive al ritrovamento aveva generato un forte interesse pubblico. Ora alcuni elementi utili iniziano finalmente a emergere grazie ai primi approfondimenti medico-legali.

Autopsia e risultati preliminari: svolta nelle indagini su morte Giovanna Piras
Secondo quanto riportato dai colleghi di PrimaMonza, i primi esiti dell’autopsia eseguita sul corpo di Giovanna Piras non avrebbero rilevato traumi esterni. Gli accertamenti, richiesti con urgenza dal magistrato di turno, indicherebbero quindi un decesso per cause naturali, rendendo sempre più remota la possibilità di un atto violento. Rimangono comunque in corso gli esami istologici, necessari per una conferma definitiva del quadro clinico.
Questi sviluppi arrivano a pochi giorni dal ritrovamento della 76enne nel suo appartamento di via Magenta, a Muggiò, dove la donna era stata trovata riversa a terra con il volto coperto da un asciugamano. Gli elementi iniziali – porta con blocco della serratura asportato, locali a soqquadro, terriccio sul pavimento – avevano contribuito ad alimentare un clima di forte incertezza.
Giallo a Muggiò: la ricostruzione
Il quadro ricostruito dagli inquirenti, basato sui rilievi dei carabinieri di Desio, restava infatti complesso fino al nuovo aggiornamento. Il fratello della donna, non riuscendo a contattarla da giorni, aveva dato l’allarme nel primo pomeriggio dell’8 dicembre. A quel punto si era aperto un giallo a Muggiò, con un appartamento in disordine, l’assenza di tracce di sangue e condizioni generali che non permettevano di escludere nessuna pista.
La vita appartata di Giovanna Piras, divisa tra casa e parrocchia, e i suoi problemi di salute avevano aggiunto ulteriori elementi al quadro da valutare. Con i primi risultati dell’autopsia, però, l’ipotesi dell’omicidio sembra oggi perdere consistenza, pur restando aperti gli ultimi tasselli necessari a chiudere definitivamente il caso.



