Seregno Calcio, la nera stagione 2021/22 finisce davanti ai giudici: ecco cos'è successo
Dal 2021 al tribunale: dirigenti e giocatori del Seregno Calcio a processo tra accuse di minacce, percosse e diffamazione

Come ricordano i colleghi de Il Giorno, il vecchio Seregno Calcio è al centro di una vicenda giudiziaria che coinvolge dirigenti e giocatori. Dopo la stagione 2021-22, segnata da tensioni nello spogliatoio e accuse reciproche, il Tribunale di Monza ha avviato un procedimento a carico di Ninni Corda, allora direttore generale, e dei calciatori Cristian Anelli e Federico Gentile.
Le contestazioni riguardano minacce e percosse, con denunce che parlano persino di frasi intimidatorie rivolte al portiere Ermanno Fumagalli. La situazione degenerò fino a determinare l’esonero di Corda, mentre i due giocatori ricevettero squalifiche sportive. Corda, invece, patteggiò una squalifica di tre mesi respingendo sempre ogni addebito.
Querele Seregno e nuovi procedimenti giudiziari
Il capitolo giudiziario non si è però chiuso con quel processo. Al Tribunale di Monza pende infatti un ulteriore procedimento fissato per giugno 2026, in cui figurano imputati anche l’ex presidente Davide Erba - attualmente anche alle prese con il potenziale fallimento de Il Cittadino che però è stato respinto dal Tribunale di Monza - ed Ermanno Fumagalli, accusati di diffamazione.
Parallelamente, l’ex vicepresidente albanese e il suo predecessore moldavo dovranno rispondere dell’accusa di violenza privata per avere ostacolato l’ingresso agli spogliatoi di Corda, Anelli e Gentile. Una vicenda complessa, che intreccia dinamiche societarie e rapporti personali, lasciando un segno profondo nella storia recente del Seregno Calcio.
