A Monza nascono gli Stati generali dello sport: idee, proposte e alleanze per il futuro
All’Autodromo il primo incontro tra istituzioni, società e federazioni per ripensare lo sport brianzolo

Due le proposte che hanno riscosso maggiore consenso: la condivisione degli impianti sportivi tra Comuni e la creazione di una Consulta provinciale dello sport, con cadenza bimestrale e possibilità di incontri itineranti. “Laddove ci sono palazzetti al confine tra due Comuni – ha spiegato l’assessora Guidetti, come raccolto dai colleghi de Il Giorno – perché non metterli a disposizione di entrambi?”.
I cinque tavoli di lavoro
Durante la mattinata si sono svolti cinque tavoli tematici: sport e scuola; impiantistica sportiva; uso degli spazi pubblici per sport destrutturato; promozione degli eventi; sport come strumento di inclusione. I contributi sono stati poi sintetizzati in una plenaria finale, per delineare le priorità e orientare le politiche future.
Le istituzioni: ‘Serve una rete’
Dal palco anche gli interventi delle istituzioni. Il sindaco Paolo Pilotto ha ricordato gli investimenti del Comune di Monza: “29 milioni per le scuole, 16 per la cultura, 13 per lo sport. Non bastano: servirebbero almeno 50 milioni per sistemare tutto”. Dalla Regione, la sottosegretaria allo Sport Federica Picchi ha annunciato un bando da 100 milioni per gli impianti sportivi, di cui 30 a fondo perduto.
Emergenze e prospettive
Tra i bisogni più urgenti emersi: la difficoltà di accesso alle palestre scolastiche e la necessità di figure dedicate all’inclusione di persone con disabilità nello sport. L’obiettivo emerso è la costruzione di una rete coordinata, inclusiva e vicina ai bisogni del territorio. Gli Stati generali dello sport si candidano a diventare un appuntamento annuale.

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