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Una sala piena, silenzi carichi di tensione, e parole che non lasciano spazio ai fraintendimenti. Il carcere di Monza è diventato il simbolo di una fragilità sistemica che non può più essere ignorata. Quella che si è svolta lunedì 16 giugno non è stata solo una seduta straordinaria del Consiglio comunale: è stata una vera e propria chiamata alle responsabilità.

La direttrice Cosima Buccoliero ha usato toni duri ma necessari. Le cifre raccontano un disagio crescente, e ogni numero nasconde una storia di marginalità, solitudine e dolore. Una realtà che oggi esplode in tutta la sua complessità e chiede risposte immediate.

Sovraffollamento carcerario e emergenza sanitaria