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La serata stramba di Paolo Bianco, con il Monza che perde l’opportunità di recuperare punti importanti

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Paolo Bianco

La scelta dello schieramento iniziale sembrava figlia di un testa o croce casuale effettuato nello spogliatoio. Perché è vero che meno di 72 ore dopo ci sarebbe stata la gara col Catanzaro ed era giusto fare un po’ di turnover. Ma quando vedi che i tre uomini del reparto difensivo venivano tutti avvicendati in un colpo solo, che l’unico centrocampista centrale finora affidabile (Obiang) era relegato in panchina, che Birindelli veniva schierato sulla fascia opposta a quella in cui è abituato a giocare, qualche dubbio sul come siano state effettuate le scelte è stato più che lecito. 

Poi vedi la follia della serata, quella di sostituire un giocatore (Caprari) dopo meno di 30’, senza che ci fossero i presupposti per farlo se non quello di esserti accorto che il più in forma e più utile per il reparto offensivo sarebbe potuto essere Keita, come in effetti è stato. Una follia che potrebbe farti “perdere” per il resto della stagione il giocatore vittima della follia stessa. Poi un’espulsione, in cui si sente chiaramente Bianco dire al collega avversario “ti aspetto fuori…”.

Monza e la folle serata al Castellani 

Poi ci possiamo mettere tutto il resto, gli errori di chi ha sbagliato gol facili, l’incomprensione tra Birindelli e Thiam che ha portato al calcio d’angolo con cui l’Empoli ha raddrizzato il risultato dopo il bel gol di Carboni

Ma queste considerazioni non mi allontanano dall’idea che la serata di ieri sia stata un po’ particolare per Bianco e per il Monza, con la squadra biancorossa che ha perso la grande occasione di recuperare i punti lasciati per strada qualche giorno prima nella sconfitta interna col Padova.

La stagione è ancora agli inizi, ma il sesto turno di campionato potrebbe aver lasciato il segno in casa biancorossa. Troppe cose sono andate per il verso sbagliato: sangue freddo e raziocinio non si sono proprio visti. Vediamo cosa succede in Monza-Catanzaro di sabato. Quella sarà la cartina al tornasole per capire cosa ci attende nelle prossime settimane e, più a lungo termine, nei prossimi mesi. Paolo Corbetta