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Caro Monza ti scrivo dopo qualche giorno dall'ultima partita di questo campionato. A caldo forse sarei stato più arrabbiato e spietato e non lo ritengo corretto.

Ti scrivo per dirti grazie e dico grazie senza sarcasmo, è vero e profondo. Ma come? Dopo una retrocessione angosciante dici grazie? Si lo dico. Grazie perché in questi tre anni mi hai fatto divertire, mi hai fatto viaggiare, mi hai fatto fare amicizia coi miei vicini di seggiolino. Ti ringrazio perché questi tre anni in serie A non erano scontati. Anzi a dirla tutta è stato un sogno poter vivere certi momenti che nel cuore saranno indelebili. Lo diceva anche Renato Pozzetto: non andremo mai in serie A ed invece eccoci qua a raccontare questo viaggio. Il ringraziamento più grande è sicuramente diretto ad un uomo vincente nella vita che non avrebbe mai fallito l'obbiettivo dichiarato di portarci tra i grandi. Silvio Berlusconi sarà per sempre l'emblema di questi anni di Monza. Talvolta mi chiedo: "chissà in un decennio i colori biancorossi dove sarebbero potuti arrivare". Allo stesso tempo sono anche deluso perché ,come in tutto ciò che vivo, tengo premuto il piede sull'acceleratore quando si tratta di emozioni. Non dimentico le vittorie con Inter, Milan, Napoli addirittura la doppietta con la Juve e tutte le belle partite giocate ma vedere mandare in fumo un qualcosa di così bello in questa maniera è stata una pugnalata. Si vince e si perde è la prima regola dello sport però c'è modo e modo. Vedere a novembre la spugna gettata sul campo , vedere la squadra smantellata a gennaio e soprattutto vedere un clima da funerale allo stadio non poteva e non doveva accadere. Sará romantico è il nostro motto e il nostro percorso non poteva che concludersi, seppur con amarezza, nella scala del calcio. In notturna a San Siro. Quasi un segno del destino. Una ciliegina seppur amara da buttare giù. Cosa mi preoccupa di più? Il futuro. Non vedo programmazione, non vedo interesse concreto. Solo un rumoroso silenzio che non porta mai a nulla di costruttivo. Sono convinto che si sia voluto arrivare a questo disastro sportivo anche perché i mezzi per restare in A ci sarebbero stati lavorando con criterio. 

Errori madornali ovunque. Dalle cessioni a prezzo di outlet (vedendo le cifre che circolano), a mancati rinnovi, alla gestione portieri tra Cragno, Sommariva, Turati e Pizzignacco. Ad un mercato ridicolo e senza senso. Valeri, Zortea, Nicolussi insomma gente da Monza non parlo di Maradona sarebbero stati utili ma soprattutto futuribili. Perché Sensi con quel contratto pesante? Si è voluto il bene del Monza? Insomma potremmo stare qui a fare la lista della spesa ma non servirebbe a nulla. Proprietà dove sei stata o meglio dove sei? Altra domanda lecita. Spero si riparta da Izzo, Caldirola, Pessina, Ciurria e Mota. Gente che ha tatuata la pelle biancorossa per poter ripartire. Infine mettiamo prezzi accessibili, facciamo venire voglia di andare allo stadio. Siamo a 10km circa da Milan e Inter e non possiamo permetterci di fare concorrenza. 1000€ per l'abbonamento in tribuna sono follia. Fate avvicinare, create territorialità! Torniamo quel Monza rispettato e ben visto da tutti.

Come nella vita anche nel Monza voglio vedere il bicchiere sempre mezzo pieno. Facciamo tornare la positività. Anche se talvolta facciamo i "piangina" voglio credere in un grande ritorno. Ci sono ombre? Il sole le coprirà perché un din don nei tempi supplementari tornerà ne sono convinto. Nel frattempo ti dico grazie Monza e a presto.

PS: un ringraziamento anche a voi di Monzanews per il vostro lavoro. La vostra passione la si percepisce tra le righe che ci fate leggere. 

Un saluto e buone vacanze da un tifoso come voi. 

Stefano