Calciomercato Monza, i retroscena dell'affare Molina chiuso sul gong con un abbraccio finale

Salvatore Molina è passato ufficialmente al Bari, col deposito contrattuale avvenuto alle 19:59 e 50 secondi di martedì sera. Si è trattato dell'ultima operazione certificata dalla Lega prima del gong finale.
Gianluca Di Marzio ha svelato dei curiosi retroscena in merito a quegli ultimi, palpitanti, minuti di passione per concretizzare la tanto agognata operazione. Peripezie e mutamenti coinvolgenti i manager delle due squadre e il procuratore dell'esterno scuola Atalanta. Tutto è andato poi a buon fine grazie anche al certosino lavoro delle segreterie societarie che hanno anticipato in extremis la rigida deadline. Ecco alcuni frammenti della ricostruzione di Gianluca Di Marzio:
“Perché il discorso su Molina era stato già avviato tra i corridoi dello Sheraton la sera del 30 gennaio, poi nelle ultime ore del deadline-day il Bari ha per un attimo virato su un altro centrocampista dei brianzoli: Andrea Barberis”.
“Alla fine, però, Polito ha deciso di tentare l'affondo sull’ex Atalanta. La sua fiducia nei confronti di Molina è massima e il giocatore si convince a trasferirsi a Bari, ma l'accordo con il suo entourage e col Monza arriva solo alle 19:55. Cinque minuti per depositare il contratto e per “raggiungere il paradiso”, come nel celebre thriller di Liam Neeson in cui tensione e agitazione tessevano i fili della trama. Ma al bar dello Sheraton la situazione non è tanto diversa”.
“Franco e Modesto partono con le telefonate, attendendo aggiornamenti sul deposito del contratto, mentre sul countdown mancano 180 secondi. “Se va tutto bene, abbiamo portato Molina a Bari”, dice Polito ai microfoni di Sky, per poi girarsi poco dopo verso Salaroli, agente del centrocampista, per chiedere conferma lontano dalle telecamere: “ce l’abbiamo fatta Sebastià?”. Il netto “sì” che arriva, però, non è ancora la conferma ufficiale, e tra i dirigenti del Monza continua ad esserci tensione. Alle 20:00 in punto, Polito prende il telefono per la chiamata di conferma, ma dall'altra parte una prima risposta elude tutte le speranze di Bari e Monza. Il DS napoletano deve essere stato disilluso, perché si gira subito verso il bar con il volto scuro e sbatte i pugni sul bancone. Trema anche il bicchiere di birra svuotato qualche minuto prima”.
“Un minuto - lunghissimo - di totale silenzio, che si rompe subito con la telefonata definitiva arrivata a Modesto: “ce l’abbiamo fatta, lo hanno depositato”. Finalmente sul volto di Polito torna il sorriso, segno di gioia e soddisfazione personale dopo una giornata passata a intavolare quasi una decina di trattative tra i corridoi dello Sheraton. La stanchezza fa subito spazio al tripudio collettivo, celebrato con lo stappo di una bottiglia di champagne e quell’intenso - e incredulo - abbraccio tra il Bari, i dirigenti del Monza e l’agente di Molina. Per la seconda volta consecutiva con un colpo last minute, Polito è riuscito a essere l’uomo “in extremis” del calciomercato italiano”.