Inter, inizia il sogno Mondiale per Club: favorita al debutto contro il Monterrey

L’attesa è finita: l’Inter si prepara a scrivere una nuova pagina di storia nel calcio internazionale partecipando alla prima edizione del nuovo Mondiale per Club FIFA 2025. Una competizione rivoluzionaria, con 32 squadre e un format inedito che ricorda quello del Mondiale per nazionali. I nerazzurri esordiranno martedì 17 giugno alle ore 18:00 locali (le 03:00 in Italia del 18 giugno) contro i messicani del Monterrey, nello splendido scenario del Rose Bowl Stadium di Los Angeles. Una sfida affascinante, tra due club ricchi di tradizione e motivazioni.
A pochi giorni dall’esordio, l’Inter parte con i favori del pronostico, almeno sulla carta. Le quote sul calcio, che riflettono l’andamento delle analisi pre-gara, indicano una chiara fiducia nei confronti della squadra di Chivu: vittoria dell’Inter a 1.47, pareggio a 4.50, mentre un successo del Monterrey è valutato a 5.50. Numeri che raccontano il divario teorico tra le due formazioni, ma che non devono trarre in inganno: il club messicano ha dimostrato nel proprio continente di essere solido e competitivo, e punterà tutto su organizzazione e ritmo per sorprendere i nerazzurri.
Il Gruppo E, in cui è inserita l’Inter, si preannuncia tra i più insidiosi della fase iniziale. Dopo il debutto con il Monterrey, Lautaro e compagni affronteranno gli Urawa Red Diamonds il 21 giugno al Lumen Field di Seattle (ore 12:00 locali, le 21:00 in Italia), per poi chiudere la fase a gironi contro il temibile River Plate il 25 giugno, sempre a Seattle (ore 18:00 locali, le 03:00 in Italia del 26 giugno). Tre avversari diversi per stile, tradizione e struttura tattica, ma tutti pronti a dare filo da torcere a una delle favorite per il titolo.
Nel caso di passaggio del turno — ottenuto arrivando tra le prime due del gruppo — l’Inter affronterà una delle qualificate del Gruppo F, che include Fluminense, Borussia Dortmund, Ulsan Hyundai e i sudafricani del Mamelodi Sundowns. Il regolamento prevede che la prima del Gruppo E sfidi la seconda del Gruppo F e viceversa, con gare a eliminazione diretta fino alla finale. Un percorso lungo e pieno di ostacoli, ma che l’Inter può affrontare con ambizione e consapevolezza.
Per Chivu e i suoi uomini, tra cui anche il monzese Palacios che rientra per fine prestito, questo torneo rappresenta anche la naturale prosecuzione di un ciclo tecnico iniziato con il ritorno ai vertici in Italia e consolidato a livello europeo. Il Mondiale per Club offre l’opportunità di portare il nome dell’Inter in vetta al calcio mondiale, raccogliendo l’eredità di un club che nel 2010, sotto la guida di Mourinho, vinse tutto. L’obiettivo, ora, è riscrivere quella storia in una nuova era.