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Sofferta, molto sofferta. Ma, anche per questo, tanto, tanto bella. Ed importante. La vittoria sul campo del Frosinone è un flash back di un altrettanto importante successo esterno dello scorso campionato: Cremonese-Monza, finita con lo stesso punteggio numerico e con la stessa successione di reti. Stesso periodo (allora era il 14 gennaio 2023), stesso minuto (55’) in cui il Monza realizza la rete del triplo vantaggio. Poi il tentativo di rimonta avversario, con la successiva doppia segnatura che mette i brividi fino all’ultimo secondo dell’ultimo minuto di recupero. Infine, l’urlo liberatorio dei ragazzi di Palladino in campo, dei tifosi biancorossi sugli spalti e di quelli seduti in trepidante attesa sulla poltrona di casa. 

La differenza con il successo dello scorso anno è che il Frosinone è formazione molto più tosta e qualitativa di quella Cremonese. Ragion per cui questi tre punti rivestono maggior importanza a livello mentale, garantendo fiducia ed autostima. Una bella iniezione di ottimismo dopo il momento di appannamento vissuto prima di Natale, quando la squadra era sembrata stanca “di testa” prima ancora che fisicamente. “A Frosinone - aveva dichiarato Palladino nella conferenza stampa di venerdì - faremo una grande partita, perché ho visto i miei giocatori mentalmente carichi e determinati in settimana”. Ci aveva visto bene il mister biancorosso, che ha preparato la gara con molta cura nei dettagli tecnici e tattici. Affidando a Pedro Pereira un’insolita fascia sinistra e schierando per la prima volta insieme dall’inizio Valentin Carboni e Colpani, dietro a Dany Mota prima punta. Ottime scelte. 

A differenza di quelle effettuate da Di Francesco, che ha inserito soltanto nella ripresa (e sotto di due gol) Mazzitelli e Caso, coloro che maggiormente hanno dato la scossa alla sua squadra nel tentativo di rimonta e che, alla fine, sono risultati i migliori in campo nella formazione di casa. Un piccolo autogol, in una giornata che, risultato a parte, non è stata proprio tra le più brillanti per l’allenatore del Frosinone. Di Francesco si è infatti lamentato molto davanti ai microfoni delle TV per lo scarso recupero concesso a fine gara, accusando i giocatori del Monza di aver perso molto tempo (???) nell’ultima parte del match, lasciandosi andare ad una “predica” fuori luogo per la circostanza riguardo alle cattive abitudini del calcio italiano. Mah, caro Di Francesco. Ti ho sempre stimato, ma stavolta mi hai un po’ deluso. Personalmente rispetto il pensiero di tutti, ma nello sport bisogna essere eleganti sia nel vincere che nel perdere. 

Passiamoci sopra e gustiamoci con soddisfazione i 25 meritatissimi punti che il Monza ha in classifica a metà campionato. 

 

Paolo Corbetta