Monza, sfregiato l'Arengario: "Un'offesa alla città". Cos'è successo
Il Sindaco condanna l’atto vandalico: “Chi imbratta rinuncia al confronto”. Tecnici al lavoro per ripulire il monumento.

“Colpire un bene comune con vernice e rabbia – ha dichiarato il Sindaco – è un segno di resa culturale. È il gesto di chi non ha argomenti e preferisce il danneggiamento al confronto civile.”
Il riferimento è chiaro: l’episodio sembra legato alla manifestazione in programma per domani, organizzata da UNUCI insieme al Ministero della Difesa, che prevede una cerimonia tra Piazza Duomo e la Villa Reale.
Tecnici al lavoro: intervento delicato

Le squadre comunali sono già operative per ripristinare il monumento. Ma la rimozione sarà lenta: “Le vernici sono aggressive – spiega il primo cittadino – e richiedono un trattamento accurato, che non si risolverà in poche ore.”
Un danno che colpisce tutti
Il Sindaco chiude con parole dure ma chiare: “Quelle scritte non sporcano solo i muri. Umiliano la città e chi la vive. Monza merita rispetto, non sfregi.”