A Monza arrivano altre strisce blu: ecco dove diventerà a pagamento il parcheggio
Strisce blu e abbonamenti per ridurre traffico e smog nel quartiere

L’introduzione delle strisce blu nel quartiere Nei risponde a problemi cronici di traffico e smog, particolarmente sentiti in aree come via Buonarroti, Mentana e viale delle Industrie, spesso congestionate dal passaggio di automobilisti non residenti. La strategia del Piano sosta, in linea con il Pums (Piano urbano della mobilità sostenibile), punta a disincentivare l’uso dell’auto privata, promuovendo una “città dei 15 minuti” dove spostarsi a piedi, in bici o con i mezzi pubblici sia più facile e conveniente. Durante la conferenza stampa, Longoni e Zappalà hanno ribadito che le scelte sono state studiate con attenzione per rispondere alle esigenze dei cittadini, introducendo regole chiare che favoriscano i monzesi e migliorino la qualità della vita in città.
La trasformazione del quartiere Nei

Nel dettaglio, il progetto per il Nei prevede la conversione in strisce blu di tutti i parcheggi nel quadrilatero compreso tra via Enrico da Monza, via De Leyva, via Cremona, via Canova e via Raiberti. L’obiettivo è incentivare l’uso del parcheggio in struttura da 331 posti, realizzato nel 2007 in partenariato pubblico-privato, che attualmente è sottoutilizzato nonostante il costo accessibile di 1 euro l’ora (o 80 centesimi per i frequentatori del Nei). Per rendere l’area più funzionale e sicura, il Comune investirà 250.000 euro in un passaggio pedonale illuminato che collegherà il parcheggio a via Da Monza, oltre a potenziare il centro sportivo del Nei. I giardini della zona saranno chiusi la sera per garantire maggiore sicurezza, mantenendo però accessibili i giochi per bambini. Queste misure mirano a prevenire usi impropri degli spazi pubblici e a integrare meglio l’area nel contesto del centro sportivo.
Novità per Villa Reale e altre zone
A partire dal 3 giugno 2025, la zona a pagamento di Villa Reale entrerà in vigore, accolta con entusiasmo dai residenti, che beneficeranno di un abbonamento annuale di 25 euro per parcheggiare nelle strisce blu vicino casa. L’assessora Zappalà ha evidenziato come vie limitrofe, come via Volta, via Frisi e San Biagio, stiano richiedendo di essere incluse nelle zone a pagamento, con oltre 200 adesioni già registrate. Tuttavia, alcune lamentele sono arrivate dai residenti del centro, dove l’abbonamento costa 150 euro l’anno e ci sono limitazioni per la sosta in altre zone come i Boschetti o Villa Reale. Per rispondere a queste critiche, la Giunta ha previsto, dopo un mese di transizione in giugno, di consentire ai possessori del pass residenti del centro di richiedere l’estensione della sosta anche nella zona Villa Reale.
Misure per favorire la socialità
Per andare incontro ai cittadini, il Comune ha deciso di sospendere il pagamento della sosta dopo le 20 in diverse aree, tra cui i Boschetti e le vie di nuova attivazione come via D. Chiesa, via M. Bianchi, via G. Parini, via G. Verdi, via D. Alighieri, via T. Grossi, via G. Sacconi e via M. da Campione. Questa scelta, inizialmente non prevista, mira a favorire la socialità serale, considerando la riduzione del traffico in quelle ore. Inoltre, sono stati introdotti abbonamenti convenienti: 40 euro per i monzesi residenti in altre zone e 50 euro per i non residenti, validi dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20. In collaborazione con le associazioni di categoria, si sta valutando una tariffa specifica dal martedì al sabato per i lavoratori dei negozi.
Un investimento per i cittadini
Longoni ha sottolineato che i proventi delle strisce blu non servono a “fare cassa”, ma vengono reinvestiti in servizi per la comunità. Quest’anno, il Comune ha destinato 400.000 euro in più alla manutenzione delle strade e 7 milioni di euro a mobilità e sicurezza stradale. Gli abbonamenti, come quello da 15 euro al mese per gli insegnanti del liceo Valentini in via Boccaccio o i 15-20 euro per il parcheggio Monza Parco, sono pensati per incentivare l’uso delle strutture sottoutilizzate. Inoltre, l’app di Monza Mobilità offre 59 minuti di sosta gratuita, una misura che ha già generato tra i 200.000 e i 300.000 euro di mancati introiti, ma che è molto apprezzata dai cittadini.