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Nella scuola primaria di Mezzago, in provincia di Monza e Brianza, alcune maestre si sono inventate la ‘festa della luce’ invece di festeggiare il Santo Natale. Una festa, a detta loro, dove, al centro, c’è “un percorso interculturale e di dialogo interreligioso dall'alto valore civico, includendo chiunque in una camminata pacifista per le vie del paese”. Tutto ciò come se gli insegnamenti del cristianesimo e i valori prìncipi del Natale andassero in tutt’altra direzione. È la nota di Alessandro Corbetta, Presidente del Gruppo della Lega in Regione Lombardia alla notizia della scuola brianzola che ha rinunciato alla festa di Natale organizzando al suo posto una marcia della luce.

“Francamente la decisione dei docenti di sostituire la nascita di Gesù bambino con una marcia ‘della luce’ a noi della Lega non ci trova d’accordo. Basta con queste narrazioni alternative da ‘cancel culture’ che vogliono estirpare le nostre radici e torniamo a insegnare ai bimbi le nostre tradizioni, i bellissimi canti di Natale. Le scuole – sottolinea Corbetta – tornino a fare il presepe e le recite, trasmettendo ai giovani i valori dei nostri nonni e della cultura cristiana, altrimenti in pochi anni ci ritroveremo a festeggiare una festa vuota e priva di alcun senso. 

Infine – conclude Corbetta – invitiamo i genitori che ancora credono in questi valori a far sentire la propria voce alla scuola, sia a quella di Mezzago, sia in tutti quegli istituti scolastici che rifiutano di fare presepio e albero, simboli cari del Santo Natale e che non offendono assolutamente nessuno”.