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Pier Silvio Berlusconi
Pier Silvio Berlusconi

Se da un lato l’utile d’esercizio 2024 della holding della famiglia Berlusconi dovrebbe superare i 260 milioni (7 in più dell’anno precedente) e viaggiare pertanto a livelli di record a testimonianza della buona salute del Gruppo, quello individuale di Fininvest S.p.a. è crollato: dai 101 milioni di utile del 2023 si passerebbe infatti ai soli 3 per l’esercizio 2024. Ed in questo c’entra (e molto) il Monza.

Pesa la perdita d'esercizio (ripianata) e la serie B…

A pesare sui numeri, oltre ad alcune svalutazioni di partecipazioni detenute qua e là, ci sarebbe soprattutto quella che riguarda la società calcistica biancorossa, che era contabilizzata per 100 milioni all’inizio dell’esercizio economico e che fra copertura dell’ennesima perdita d’esercizio ed inevitabile riconsiderazione del valore conseguente ai risultati balbettanti avrebbe comportato una prudenziale scelta contabile, più che normale in questi casi, che tradotta in cifre vorrebbe dire 120 milioni tolti dal risultato economico d’esercizio di Fininvest S.p.a.

Va sottolineato come nello stesso bilancio il 30% di quote di Banca Mediolanum detenute sono contabilizzate in 118 milioni mentre in Borsa valgono più di 3 miliardi, ma questo è un altro discorso…

Taglio netto ingiustificabile

Con tutto ciò rimane ingiustificabile, soprattutto nella tempistica delle azioni compiute prima e dopo di essa, la frase sibillina di Pier Silvio Berlusconi risalente alla fine dell'anno scorso “Noi facciamo un altro mestiere. Il calcio è ormai un mondo folle, il mercato è folle”.

Ma, numeri alla mano, fra poco tutto potrebbe trovare una quadratura: per le conferme ufficiali circa la “svalutazione biancorossa” (piuttosto sanguinosa…) in casa Fininvest basterà attendere solo qualche giorno: l’assemblea dei soci è prevista a fine giugno.