Mfe vola: utile netto da record, Pier Silvio Berlusconi svela il futuro europeo
Il gruppo televisivo della famiglia Berlusconi conferma dieci semestri consecutivi positivi e accelera sul progetto europeo con ProsiebenSat.1.

Il primo semestre 2025 si è chiuso per Mfe con un utile netto di 130,2 milioni di euro, in aumento del 24,4% rispetto ai 104,7 milioni dello stesso periodo del 2024.
I ricavi netti consolidati si attestano a 1,436 miliardi di euro, leggermente in calo rispetto agli 1,476 miliardi dell’anno precedente. Anche i ricavi pubblicitari lordi mostrano una sostanziale tenuta: 1,423 miliardi di euro contro 1,434 miliardi del 2024, quando la crescita era stata particolarmente sostenuta (+6,7%).
Altri ricavi e costi operativi
Gli altri ricavi ammontano a 189,1 milioni di euro, contro i 215,5 milioni del 2024. La differenza è legata principalmente alla distribuzione cinematografica e alla rivendita di diritti sportivi e streaming. L’azienda prevede un progressivo riallineamento nel corso dell’esercizio.
I costi operativi complessivi si mantengono in linea con l’anno precedente: 1,331 miliardi di euro rispetto a 1,340 miliardi.
Risultato operativo e indebitamento
Il risultato operativo (Ebit) è positivo per 105,6 milioni di euro, contro i 136,3 milioni del 2024. Al netto della partecipazione in ProSiebenSat.1, il risultato adjusted è di 80,7 milioni di euro.

L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno scende a 620 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai 691,5 milioni di fine 2024. La generazione di cassa caratteristica (free cash flow) è positiva per 254,4 milioni di euro, con un incremento del 13,9% rispetto al 2024.
Il commento di Pier Silvio Berlusconi
«Mfe chiude il decimo semestre consecutivo con risultati positivi e un utile ancora in netta crescita», ha dichiarato il ceo Pier Silvio Berlusconi.
Il manager sottolinea come il perfezionamento dell’Opa su ProsiebenSat.1 rappresenti un passo decisivo per il progetto industriale: «Il nostro lavoro e questi risultati ci danno la solidità per intraprendere con concretezza e convinzione la sfida per realizzare il primo player tv e media in Europa».
Con realismo ma anche entusiasmo, Berlusconi ribadisce l’importanza di crescere per resistere in un contesto competitivo dominato dai giganti del web: «Questa nostra nuova dimensione sarà cruciale per affrontare le sfide di un’economia complicata e un settore in continua evoluzione».