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Sabato mattina oltre 200 tifosi marocchini, sostenitori del Raja Casablanca, hanno invaso il centro sportivo Boffi di Paina, a Giussano. Un raduno completamente non autorizzato, organizzato attraverso un veloce passaparola sui social.

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I supporter, conosciuti come Green boys Raja Casablanca, sono arrivati da tutto il nord Italia: chi in auto, chi addirittura a piedi dalla stazione ferroviaria di Seregno. L’obiettivo? Festeggiare tre eventi significativi: il passaggio della loro squadra ai playoff, i 20 anni di fondazione della loro curva e commemorare un tifoso scomparso alcuni anni fa.

Con tamburi, fumogeni e bandiere, gli ultras hanno occupato la tribuna del centro sportivo dalle 11 alle 14, trasformando un impianto vuoto in una piccola “casablanca” brianzola.

Incursione senza permesso, ma nessun danno al centro sportivo

L’occupazione, sebbene pacifica, è avvenuta senza alcun tipo di autorizzazione. Sul posto sono intervenute immediatamente numerose pattuglie dei Carabinieri, incluse le squadre della Radiomobile di Seregno, oltre a diverse unità della Polizia locale e un’ambulanza.

A monitorare la situazione anche l’assessore Giacomo Crippa, che si è trovato casualmente a transitare nella zona, e il sindaco Marco Citterio, arrivato poco dopo. Nonostante l’irruzione, i tifosi si sono mantenuti ordinati: nessun danno, nessuna rissa, solo cori e coreografie.

Resta però il nodo giuridico: l’accesso abusivo a un’area comunale, attualmente interdetta perché in disuso e potenzialmente pericolosa, è una violazione che potrebbe avere strascichi legali.

Tifosi scortati fino a Seregno dopo la festa per il Raja Casablanca

Terminata la celebrazione, le forze dell’ordine hanno gestito il deflusso in modo ordinato. I tifosi sono stati scortati fino alla stazione di Seregno, da dove hanno preso il treno verso Paderno Dugnano, dove la festa è poi proseguita con un pranzo comunitario.

Un’operazione complessa ma perfettamente riuscita, grazie alla prontezza e alla collaborazione tra Carabinieri e Polizia locale.

Il sindaco di Giussano: “Mai vista una cosa del genere”

Il sindaco Marco Citterio ha commentato così l’accaduto:

“Fortunatamente, grazie al lavoro congiunto di Carabinieri e Polizia locale, non ci sono stati problemi di ordine pubblico. Un grazie speciale agli agenti richiamati in servizio per l’occasione. Tuttavia, è chiaro che il gruppo di ultras ha commesso una violazione seria: sono entrati in un’area comunale interdetta e potenzialmente pericolosa. Mai prima d’ora era successa una cosa simile.”

Il primo cittadino ha poi aggiunto:

“L’obiettivo è consegnare il centro sportivo Boffi all’operatore che si occuperà della riqualificazione, affinché episodi del genere non possano più ripetersi.”

Giussano, tifosi del Raja Casablanca sotto la lente delle autorità

L’episodio ha inevitabilmente acceso un faro sulle dinamiche delle tifoserie internazionali presenti nel territorio brianzolo. La capacità di radunarsi rapidamente, senza permessi e in luoghi simbolici, pone interrogativi sulla gestione degli spazi pubblici abbandonati e sulla sicurezza.

Sebbene il raduno sia avvenuto in modo ordinato, resta il problema dell’ingresso non autorizzato e della potenziale pericolosità dell’area scelta. Le autorità stanno valutando eventuali provvedimenti, sia sul piano amministrativo sia su quello penale.

Lunedì torna Monza una città da serie A da una sede inedita

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