Circhi, la rivoluzione parte dalla Lombardia: ecco la clamorosa novità
Il Consiglio regionale impegna la Giunta a riconvertire gli spettacoli e tutelare lavoratori e animali entro agosto 2025

Il testo approvato dal Consiglio regionale prevede un piano di ristrutturazione economica per il settore circense. In particolare, si propone una ridistribuzione delle risorse pubbliche attualmente destinate ai circhi tradizionali, con l'obiettivo di incentivare la loro trasformazione in spettacoli privi di animali. Questo processo di riconversione è stato pensato con una duplice finalità: da un lato, preservare i posti di lavoro nel settore dell'intrattenimento circense, evitando che la transizione comporti conseguenze negative per gli operatori; dall'altro, garantire condizioni di vita dignitose per gli animali attualmente impiegati negli spettacoli, impedendo che possano essere venduti all'estero dove le normative potrebbero essere meno stringenti.
La mozione impegna inoltre la Giunta regionale a sviluppare una proposta di regolamentazione che si allinei con le normative già adottate da numerosi paesi europei, dove l'utilizzo di animali nei circhi è stato progressivamente vietato in nome del rispetto per la loro natura e dignità.
Il sostegno delle associazioni animaliste

L'iniziativa della Regione Lombardia ha ricevuto il plauso di diverse organizzazioni per la protezione degli animali, tra cui la LNDC Animal Protection. La presidente dell'associazione, Piera Rosati, ha espresso soddisfazione per il provvedimento, sottolineando però l'urgenza di passare dalle parole ai fatti. Secondo Rosati, è fondamentale che il Ministro della Cultura Giuli utilizzi i poteri a sua disposizione per liberare i circa 2.000 animali che ancora oggi sono costretti a vivere nelle strutture circensi italiane.
Per le associazioni animaliste, la questione non è solo di principio ma riguarda concrete condizioni di sofferenza: gli animali nei circhi sarebbero sottoposti a stress continuo, addestramenti basati su metodi coercitivi e costretti a comportamenti innaturali per la loro specie, tutto per il solo scopo dell'intrattenimento umano.
I tempi di attuazione
Dopo l'approvazione della mozione, spetta ora alla Giunta regionale lombarda elaborare una proposta concreta per dare attuazione ai principi espressi nel documento. Il percorso si inserisce nel contesto più ampio della Legge delega 106 del 2022, che ha già subito una proroga e che dovrà essere completamente attuata entro il 18 agosto 2025.
Resta da vedere se questa volta le intenzioni si tradurranno in azioni concrete o se, come teme la LNDC, si assisterà a ulteriori rinvii di un cambiamento ormai considerato necessario da una crescente parte dell'opinione pubblica, che vede negli spettacoli con animali una pratica anacronistica e non più in linea con la moderna sensibilità verso il benessere animale.