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A Monza sta emergendo una situazione simile a quella vissuta in via Asiago? Potrebbe essere il caso, ma questa volta il contesto non è la periferia monzese come accaduto nel 2017, bensì a breve distanza dal centro, precisamente in via Monte Oliveto, nel cuore del quartiere Triante.

Il pronunciamento è arrivato durante il consiglio comunale del 13 novembre, quando il consigliere Dario Allevi ha sollevato interrogativi sulla notizia. "In queste settimane ho raccolto le lamentele e le preoccupazioni di molti residenti dopo la divulgazione della notizia che in uno stabile di via Monte Oliveto verranno accolti 100 richiedenti asilo", ha spiegato l'ex sindaco, che durante il suo mandato ha affrontato il caso di via Asiago, una situazione in cui oltre un centinaio di migranti erano stati accolti. "L'accoglienza dovrebbe essere gestita da una cooperativa che si occupa proprio di questa attività sulle province di Como e di Monza e Brianza. So che è una vicenda della quale si occupa la prefettura, ma sono decisioni che si prendono in collaborazione e confronto anche con il comune."

Allevi ha espresso timori e perplessità riguardo a una possibile ripetizione di una situazione simile a via Asiago. Una vicenda che aveva attirato l'attenzione nazionale, con le telecamere che documentavano la disperazione e la rabbia dei residenti per una convivenza diventata impossibile con i migranti. "Non bisogna creare quartieri ghetti, ma promuovere un'accoglienza diffusa", ha ribadito Dario Allevi. "Bisogna trovare soluzioni alternative." Sulla questione è intervenuto immediatamente l'assessore al Welfare Egidio Riva, che non ha confermato né smentito la notizia, ma ha precisato: "Nei prossimi giorni avremo un nuovo incontro con la prefettura. Anche noi diciamo no agli insediamenti massivi in città. La prefettura predispone i bandi ai quali i privati rispondono."