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Il piatto del prossimo infrasettimanale (trentatreesimo turno di Serie A) sarà ancora ricco e da grandi ambizioni. Il Monza, guidato sapientemente da Raffaele Palladino, non si pone più limiti: la salvezza aritmetica nella stagione d'esordio in massima serie è giunta da squadra consapevole, spensierata, leggera ma solida e meritatamente nella parte sinistra della classifica dopo il terzo successo consecutivo di La Spezia. Prossima avversaria la sempre temibile Roma di José Mourinho, in corsa per il piazzamento Champions League e reduce dall'1-1 interno con la diretta concorrente Milan. Teatro della “cena di gala” del 3 maggio sarà l’U-Power Stadium (squadre in campo alle 21), che come “vecchio” Brianteo è legato storicamente e indissolubilmente a questa partita.

I precedenti tra i due club sono solo due per una situazione di perfetta parità. Una la vittoria per parte.

Fu la Roma a imporsi per prima in Brianza, più precisamente l'8 dicembre 1951 al vecchio San Gregorio. In quella stagione i giallorossi erano scivolati in cadetteria per la prima e ancora a oggi unica volta nella sua storia e avrebbero ritrovato agilmente il massimo campionato sotto alla guida di Giuseppe ‘Gipo’ Viani. Nella festa dell'Immacolata Concezione, a Monza fu 0-2 sui ragazzi del grande ‘Dottor Sottile’ Annibale Frossi, che al termine della stagione si sarebbero salvati grazie a un ottimo cammino negli ultimi match.

Il secondo e ultimo confronto si disputò, invece, ben 37 anni dopo in Coppa Italia e, come già anticipato, è tutt’ora legato alla storia dello Stadio Brianteo e del club brianzolo. Monza-Roma del 28 agosto 1988, gara valevole per il primo girone del trofeo, fu infatti il match d’inaugurazione dell’impianto fortemente voluto dall'allora presidente brianzolo Valentino Giambelli che, curiosamente, si trovava in campo e a difendere i colori biancorossi nel match del 1951. L’allora nuovissimo stadio era stato ultimato non senza qualche problema principalmente legato a difficoltà tecniche e modifiche ai progetti ma, nonostante ciò, quel giorno si presentava tirato a lucido, pronto con le sue forti fondamenta ad accogliere tifosi, curiosi e il nuovo Monza del grande Pierluigi Frosio, che si apprestava ad affrontare il campionato cadetto da neopromossa. In quel caldo pomeriggio d’agosto il desiderio biancorosso di inaugurare al meglio l’impianto scrivendo subito il primo capitolo di storia si sarebbe rivelato troppo forte anche per i capitolini guidati dal ‘Barone’ Nils Liedholm, ex allenatore del Monza, e reduci da un ottimo terzo piazzamento in massima serie.

Come in una favola, il primo e storico gol realizzato al Brianteo sarebbe orgogliosamente stato di firma monzese. Autore della splendida rete l’allora diciannovenne e beniamino di casa Pierluigi Casiraghi (futuro biancoceleste e rivale giallorosso), abile a impattare di sinistro in diagonale lasciando la sua firma nella storia del club e dello stadio. Lo stesso eroe locale avrebbe anche potuto presto raddoppiare dal dischetto, ma un altrettanto giovane e talentuoso Angelo Peruzzi si supererà respingendo il calcio di rigore, occasione ghiotta di cui avrebbe beneficiato di lì a poco anche la stessa Roma. Un rigore molto dubbio quello concesso ai capitolini, assegnato per presunto fallo di Giaretta sulla meteora Renato Portaluppi e trasformato dal ‘Principe’ Giuseppe Giannini a 5 minuti dalla chiusura della prima frazione di gioco. Nella ripresa, un Monza nuovamente lanciatosi con convinzione in attacco avrebbe fatto centro all’ora di gioco con l’insospettabile Carmelo Mancuso, che realizzava a porta vuota dopo l’ennesima respinta di un imprevedibile Peruzzi su uno scatenato Casiraghi. Il 2-1 sarà anche il clamoroso risultato finale, con la netta sensazione di poter scrivere la storia anche nel nuovo Brianteo. Roma e Monza, comunque, avrebbero passato il girone a braccetto e da prime della classe (a quota 8 punti). Nonostante l’ottimo esordio casalingo, però, i biancorossi sarebbero stati protagonisti di un campionato al di sotto delle aspettative, raggiungendo la salvezza solo “premiati” dalla migliore classifica avulsa negli scontri diretti con Brescia ed Empoli.

Video tratto dal Canale YouTube STENECHANNEL

Oggi, intanto, il Brianteo si chiama U-Power Stadium. È bello, ha già 35 anni e le sue forti mura da Serie A abbracciano i suoi bagaj coccolandoli verso nuove ambizioni.

Questo il resoconto delle due sfide disputatesi tra le mura amiche: 

Serie B 1951-1952: Monza-Roma 0-2 (Sundqvist, Venturi)

Coppa Italia 1988-1989: Monza-Roma 2-1 (Casiraghi- Giannini- Mancuso)