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Oggi vi vogliamo raccontare una storia, una storia tanto struggente quanto emozionante ma soprattutto tremendamente ispirante. Un racconto che parte da lontano ma che tocca i cuori in maniera diretta e senza troppi fronzoli, perché quando si lotta, e soprattutto, si vive come ha fatto e sta facendo Franco Lepore non si può fare altro che lasciarsi trasportare. 

Quel gesto commovente dopo la morte del papà

Ai microfoni del noto giornalista Gianluca Di Marzio, l'ex difensore del Monza attualmente in forza al Lecco Franco Lepore si è raccontato partendo da quel tragico giorno di tanti anni fa quando suo padre perse la vita a causa di un'incidente stradale. La notizia devastante gliela diede sua madre e lui, prima di ogni altra cosa, corse in camera ad abbracciare le scarpe da calcio che proprio suo padre gli aveva appena regalato. Un gesto commovente, un momento intimo in un attimo di tristezza assoluta, un modo per sentire ancora vicino il proprio papà. Ora Franco ha come punto di riferimento sua madre che ha cresciuto ed educato da sola 4 figli non mollando mai, neanche ora che sta combattendo contro la leucemia. Ci ha colpito una frase nell'intervista: “Non ho mai mollato, sono figlio della sofferenza. Viverla mi ha insegnato il senso delle piccole cose". 

Già, perché Franco ha vissuto periodi davvero difficili come quando a soli 18 anni si svegliava alle 4 del mattino per andare a lavorare in fabbrica e dopo 8 ore si dedicava alla sua più grande passione giocando con la maglia della Virtus Castelfranco in Serie D. Un passato caratterizzato da una parola in particolare: sacrificio. Sia suoi che di sua madre che gli aprì le porte del calcio quando dopo aver visto una locandina per le vie di Lecce andò subito ad informarsi con il presidente che notando le qualità del piccolo Franco decise di accoglierlo nella propria squadra nonostante non avesse ancora compiuto 6 anni. 

Lepore e il calcio per sorridere, il calcio per vivere

A soli 10 anni arriva la chiamata del Lecce, la sua squadra del cuore a cui non poteva certo dire di no. Un sogno che si avvera, i primi passi verso una carriera piena di soddisfazioni ed esperienze. Dopo aver vissuto qualche anno nel settore giovanile salentino inizia il suo girovagare per l'Italia che lo porta a vivere esperienze di vita importantissime. Come ad esempio le 127 presenze con la maglia del Varese, città dove ha lasciato un ricordo dolcissimo. In quegli anni riesce ad esordire in Serie B con la maglia del Lecce, segnando sotto la curva salentina nella sua primissima partita in cadetteria, nella stagione 09/10. Una sola stagione a casa, condita però dalla promozione in Serie A, prima di rifare le valigie per vivere altre esperienze che hanno lasciato tanto dentro di lui. Ma Franco vuole tornare a casa e finalmente ci riesce nel 2014 quando torna a vestirsi di giallorosso. Nella stagione 17/18 è uno dei protagonisti della conquista della promozione in Serie B e con la maglia giallorossa collezionerà la bellezza di 135 presenze.

Dopo il ritorno a casa è tempo di cambiare aria e qui arriviamo all'esperienza biancorossa di Franco. Nel  gennaio del 2019 firma per il Monza e nella stagione successiva conquista la promozione in Serie B che all'ombra del Brianteo mancava da ben 19 anni. A Di Marzio ha raccontato quando Adriano Galliani gli telefonò: “Signor Lepore, sono qui con Allegri. L’ho avvisato, lei non è in vendita". Un'avventura “entusiasmante” quella vissuta con la maglia biancorossa con un gruppo che ha saputo stare sempre sul pezzo nonostante i favori del pronostico che avrebbero potuto far abbassare la guardia. 

Ora veste la maglia del Lecco in Serie B, squadra che ha letteralmente trascinato alla vittoria dei playoff promozione della scorsa stagione con 3 importantissimi gol. Il suo carisma e la sua voglia di divertirsi quando gioca a calcio lo hanno già portato ad essere il vero condottiero della squadra bluceleste. 

Franco Lepore