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Monza, tempo di ricostruire: chi sarà il dopo Nesta?

Uno dei principali fattori che ha portato il Monza a vivere una delle stagioni più nere degli ultimi anni è stata la gestione confusa della panchina. In passato, i biancorossi avevano trovato compattezza e identità grazie a figure carismatiche come Giovanni Stroppa, protagonista della promozione in Serie A, e Raffaele Palladino, capace di portare il club a sfiorare una coppa europea per due stagioni consecutive. L’addio di Palladino, al termine della scorsa stagione, ha però lasciato un vuoto enorme, mai colmato realmente dalla società. A quel punto, la dirigenza ha deciso di affidare la guida tecnica ad Alessandro Nesta, reduce da una modesta esperienza alla Reggiana in Serie B.

Un valzer di panchine senza logica

Una scelta, quella di Nesta, che fin da subito ha suscitato perplessità, viste la non esperienza dell’ex difensore in massima serie. L’inizio di stagione, complicato anche da un calendario sfavorevole, ha confermato i timori: ultimo posto in classifica e una squadra mai veramente competitiva. Il fallimento del progetto Nesta ha portato la società a un’altra scelta controversa: l’ingaggio di Salvatore Bocchetti. Anche in questo caso, i risultati sono stati disastrosi. L’ex tecnico del Verona ha collezionato sei sconfitte in sette partite, riuscendo a vincere solo contro la Fiorentina. Critiche feroci sono piovute da tifosi e addetti ai lavori, e dopo due mesi scarsi è arrivato l’inevitabile esonero. Ironia della sorte, è stato richiamato proprio Nesta, ma a quel punto il danno era fatto. Il Monza era ormai staccato dalle dirette concorrenti e ogni speranza di salvezza è definitivamente svanita nella rovinosa sconfitta per 4-0 in casa contro l’Atalanta, che ha sancito la retrocessione matematica.

Chi siederà sulla panchina del Monza? Tre nomi per il dopo Nesta

Con l’addio ormai scontato di Alessandro Nesta, il Monza si prepara a voltare pagina e la caccia al nuovo allenatore è ufficialmente iniziata. Tra i nomi più caldi spunta quello di Marco Zaffaroni, un volto noto dalle parti del Brianteo: ex giocatore e allenatore biancorosso, portò il club alla promozione in Serie D nel 2016-2017, lasciando un ottimo ricordo tra i tifosi. Dopo una recente e sfortunata parentesi al Sudtirol, il suo ritorno avrebbe il sapore della rivincita.

Altro profilo interessante è quello di Ignazio Abate, ex bandiera del Milan e oggi giovane tecnico in rampa di lancio: dopo ottimi risultati con la Primavera rossonera, culminati con la finale di Youth League, ha vissuto un’esperienza intensa – seppur breve – alla guida della Ternana in Serie C, conclusa con un esonero a quattro giornate dalla fine nonostante il secondo posto in classifica.

Infine, il terzo candidato porta al nome di Andrea Pirlo. Leggenda del calcio italiano, il suo percorso da allenatore non ha però convinto fino in fondo. Dopo una prima esperienza alla Juventus nella stagione 2020-2021, chiusa con una Coppa Italia e una Supercoppa ma anche tante delusioni in campionato e Champions League, Pirlo ha provato a rilanciarsi in Turchia con il Fatih Karagümrük, dimettendosi a tre giornate dalla fine con la squadra a metà classifica. La stagione seguente alla Sampdoria in Serie B lo ha visto raggiungere i playoff, salvo poi essere eliminato al primo turno; nella stagione successiva, però, è arrivato l’esonero dopo appena tre giornate. Le prossime settimane saranno decisive: chi tra i candidati riuscirà a convincere Galliani e a inaugurare un nuovo ciclo vincente a Monza?