Jacobone: 'Al Milan mancano le competenze, mi sono preoccupato per il Monza quando…'
L'intervista esclusiva al giornalista di milancommunity.com, freelance e storico tifoso rossonero

“Per me si va ne la città dolente, per me si va ne l’etterno dolore, per me si va tra la perduta gente. Giustizia mosse il mio alto fattore: fecemi la divina podestate, la somma sapïenza e ’l primo amore. Dinanzi a me non fuor cose create se non etterne, e io etterno duro. Lasciate ogne speranza, voi ch’intrate.”
Se volessimo parafrasare calcisticamente il celebre passo tratto dall’Inferno di Dante, potremmo immaginare Milan e Monza nei panni di Dante e Virgilio, mentre varcano i cancelli di San Siro dopo stagioni piene di sconfitte e delusioni. I rossoneri arrivano da una dolorosa sconfitta in finale di Coppa Italia, mentre il Monza saluta la Serie A con un’amara retrocessione.
In questo contesto, la Somma Sapienza e il Primo Amore — che nel poema rappresentano le forze divine — diventano simbolicamente Silvio Berlusconi, figura centrale nella storia di entrambe le squadre: ha vinto tutto con il Milan e ha portato per la prima volta il Monza in Serie A. Tutto ciò che ha costruito è destinato a restare nella memoria, anche se oggi il momento sembra segnato da un velo di malinconia.
Le speranze, in questa sfida, sono poche — se non quella di godersi una partita che, nell’ultima giornata di campionato, potrebbe comunque regalare emozioni e spettacolo.