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Qualche settimana avevo scritto che mi sarebbe piaciuto conoscere il "pazzo" scrittore che sta mettendo nero su bianco il nostro magico destino degli ultimi mesi in un libro che ancora sembra destinato ad avere altri incredibili capitoli. Non sono riuscito a capire l'identità del misterioso personaggio, ma mi accontento di vedere di volta in volta episodi unici che rimarranno per sempre nella nostra memoria. La vittoria di Udine per 2-3 entra di diritto nella storia del Monza. I biancorossi, pur pieni di riserve, hanno dimostrato di essere competitivi in ogni reparto con una rosa all'altezza del doppio impegno. In queste prime 5 partite dell'era Palladino abbiamo notato un cambio radicale di una squadra che, prima, era apparsa impaurita e incapace di esprimere le proprie qualità. Il coraggio, parola che ripete spesso il mister, non è mai mancato e ha permesso di giocarsela a viso aperto contro ogni avversario. Senza paura. Certo che pensare di sfidare il Milan, a San Siro, senza Rovella è davvero un grande dispiacere. Ma il Monza visto in Friuli può lasciarci dormire sonni tranquilli perchè chiunque sarà chiamato in causa saprà rispondere presente. Questa, credo, sia la base di partenza più importante per il tecnico brianzolo. Ora sotto con una sfida romantica e sognata per anni: quella con il Milan campione d'Italia. Alla Scala del calcio ci saremo anche noi e da grandi protagonisti. Dopo anni e anni di delusioni vedere tanti cuori biancorossi in uno stadio così affascinante sarà l'ennesimo capitolo di un libro che ha ancora spazio e tempo per scrivere nuove pagine di storia. Chissà che non accada anche sabato... Marco Este - EsteNews  https://www.youtube.com/watch?v=p57VruIJ8gQ