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L'Amministratore Delegato del Monza Adriano Galliani ha rilasciato una bella intervista al quotidiano "Libero". Queste le sue dichiarazioni, spaziando da Patron Silvio Berlusconi a mister Brocchi, da Carlos Augusto a Serginho:

"Conobbi Berlusconi il primo novembre del 1979 quando, invitato a cena a casa sua per lavoro, mi chiese di costruire le reti televisive nazionali, che sarebbero poi diventate Canale 5, Rete 4 e Italia 1. Io accettai ma ad una sola condizione: dovevo poter seguire il Monza in casa e in trasferta, società di cui ero comproprietario dal ’75 e grande tifoso. Berlusconi mi guardò come un pazzo ma accettò. Continuai ad occuparmi del Monza per altri 6 anni. Finché nel dicembre dell’85 mi chiese di dimettermi per diventare amministratore delegato del Milan. Il resto è storia. Quando mi ha chiamato di nuovo al Monza, il 28 settembre 2018, non ho potuto dire di no, perché è il club dove tutto ha avuto inizio. Berlusconi è un fuoriclasse assoluto". 

"Nel 2013 Brocchi lo avevo scelto io per guidare gli Allievi del Milan. Quando è subentrato a Sinisa Mihajlovic nel 2016 ha fatto bene, tanto da aver giocato una buonissima finale di Coppa Italia contro la Juve. Abbiamo chiamato lui al Monza perché lo riteniamo un buon allenatore e perché applica un modulo che è il 4-3-1-2, il più amato dal sottoscritto e dal presidente Berlusconi e lo stesso del Milan di Sacchi. Con Brocchi al Milan non ci furono screzi. Non abbiamo scelto noi Vincenzo Montella per l’anno successivo. La trattativa intavolata con Yonghong Li prevedeva che a gestire il Milan fosse la vecchia società, cioè noi, ma che le decisioni definitive venissero prese dal nuovo compratore"

"Sul mercato Berlusconi mi ha dato subito il via libera per l’acquisto a titolo definitivo di Carlos Augusto dal Corinthians, terzino sinistro brasiliano classe 1999. Mi ricorda molto Serginho. Lo stesso vale per Mirko Maric, 25 anni, che l’anno scorso è stato capocannoniere del campionato croato e per me è fortissimo. Oggi dovremmo ufficializzare l’ultimo colpo di mercato (Davide Bettella, difensore in prestito dall’Atalanta, ndr)".

"È da tanto tempo che manco da San Siro a causa del Covid. Ma da quando non sono più al Milan non mi sono mai perso una partita. Tranne quando gioca in contemporanea col Monza ovviamente. Ibrahimovic è un giocatore che ha dimostrato di fare la differenza in campo e nello spogliatoio. Gli voglio molto bene anche se dopo averlo venduto al Psg non mi ha parlato per oltre un anno. Il mio sogno futuro? Vedere il Monza in A e il Milan in Champions".