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La sala consiliare era gremita, l’atmosfera tesa. Il tema era di quelli che infiammano il dibattito e dividono le coscienze: la sicurezza urbana e la risposta della politica ai fenomeni emergenti. Non solo numeri, ma anche volti, esperienze, strade che raccontano una città in trasformazione.

C’è chi invoca rigore, chi chiede più investimenti sociali, chi punta sulla tecnologia e chi sogna una Monza più luminosa e meno arrabbiata. Tutti d’accordo su un punto: il problema esiste. Ma sulle soluzioni, la distanza tra i banchi del consiglio comunale è sembrata una voragine.

Nel mirino soprattutto baby gang, street tutor, degrado urbano e percezione della legalità. Una seduta infuocata, dove la politica ha mostrato il suo volto più combattivo.

Consiglio comunale teso su sicurezza urbana e street tutor