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La Brianza si è accesa di luci, volti e applausi per celebrare l’arte cinematografica in tutte le sue sfumature. Tra passato e futuro, la magia del grande schermo ha incontrato il fascino della storia, in un fine settimana dove la cultura si è fatta protagonista.
In un contesto unico come quello della Villa Reale di Monza, l’eleganza e la passione per il cinema hanno dato vita a momenti intensi, tra racconti, riflessioni e ricordi che attraversano generazioni.
Un evento che ha riunito grandi nomi del panorama internazionale, confermando la città come punto di riferimento per chi ama la settima arte.
Tra le protagoniste di questa edizione, due regine assolute: Maria de Medeiros e Ornella Muti, omaggiate con premi e applausi dal pubblico brianzolo.

Maria de Medeiros alla Festa del Cinema di Monza: ‘Entrare in tanti mondi è la mia fortuna

Alla Festa del Cinema di Monza, l’omaggio a Maria de Medeiros ha emozionato il pubblico della Villa Reale, dove l’attrice e regista portoghese è stata premiata per la sua carriera internazionale. In un’intervista rilasciata ai colleghi de Il Giorno, de Medeiros ha raccontato il suo percorso tra cinema, arte e impegno civile.

Quello che mi piace di più è proprio la possibilità di questa varietà, la possibilità di lavorare in diverse lingue, diverse culture: ognuno di questi registi è un mondo e ho avuto la possibilità di entrare in mondi diversi, 

ha spiegato l’artista, che nella sua carriera ha collaborato con Tarantino, Abel Ferrara, Bigas Luna e Manoel de Oliveira.

Riguardo ai film girati nel nostro Paese, de Medeiros ha ricordato con affetto: 

Uno dei motivi per cui sono contenta di essere qui a Monza, a due passi da Milano, è anche il fatto che il mio primo film in Italia è stato ‘Honolulu Baby’ con Maurizio Nichetti. Poi sono tornata per ‘Il resto di niente’ di Antonietta De Lillo. Sono state bellissime esperienze che mi hanno permesso pure di imparare l’italiano, cosa che era un mio grande sogno.

Parlando della sua esperienza da regista, l’interprete di Pulp Fiction ha aggiunto: 

Fin dall’inizio mi ha affascinato molto l’altro lato della macchina da presa: mi è sempre piaciuta la possibilità di costruire immagini, cosa che forse si lega anche alla mia passione per la pittura. Il mio amore per il cinema è stato fin dall’inizio per entrambi i ruoli.

Ornella Muti a Monza: ‘Non sono solo quella dei film con Celentano

Anche Ornella Muti è stata grande protagonista della Festa del Cinema di Monza, premiata al Teatrino della Villa Reale nell’ambito di Visiona-MovieFest. In un’intervista a Il Giorno, l’attrice ha presentato la sua autobiografia “Questa non è Ornella Muti” (La nave di Teseo), un racconto sincero e intenso della sua vita.

Sono Ornella, ma sono anche molto diversa. Quando hai un’immagine pubblica, la gente si fa una certa idea di te. Mi sono detta: perché no? Racconta chi sei dentro, con grande garbo e rispetto, perché quando racconti di te racconti anche di altri, 

ha spiegato.

Parlando della sua carriera, la Muti ha sottolineato: 

Nonostante abbia avuto una carriera molto variegata, ci si ferma sempre ai film di Celentano. Io davvero nella mia carriera ho fatto la qualunque. Ho fatto teatro, ho cantato, ho fatto persino un’operetta in russo. Come artista sono generosa, ho fatto tante cose, mi piaceva l’idea di non raccontare solo Celentano.

Infine, un pensiero dedicato alle donne: 

Le donne sono generose. Noi donne creiamo la vita e la portiamo sulla terra. Spesso purtroppo rimaniamo incastrate, dobbiamo imparare ad amarci di più: dipendere dall’amore è bello, ma se capiti nelle mani della persona sbagliata è un disastro. Bisogna chiedere aiuto, parlare, rivolgersi a un’amica, a una sorella, a un professionista. E poi essere più egoiste, centrarsi e pensare a se stesse: rifiutare sempre l’ultimo appuntamento, per proteggersi.