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Tre nuove pietre d’inciampo, la consueta cerimonia al Bosco della Memoria e un fitto calendario di mostre ed eventi, anche nelle biblioteche cittadine, in ricordo della shoah: sono le iniziative predisposte dal Comune in occasione della Giornata della Memoria del 27 gennaio, in cui ogni anno si commemorano i deportati dell’Olocausto.

Le tre pietre d’inciampo

Le tre nuove pietre d’inciampo verranno posate la mattina del 27 prima della cerimonia al Bosco della Memoria. Porteranno i nomi di Vincenzo Moino, Libero Casarini e Giovanni Poli e saranno posate rispettivamente in via Spalto Piodo 8 alle ore 9.30; in via Carlo Prina 2 alle ore 10 e in via Giovanni dalle Bande Nere 78 alle ore 10.45.

Vincenzo Moino era un lavoratore alla Breda durante la guerra, e non mancò di far trasparire il suo antifascismo. Venne arrestato sul posto di lavoro il 28 febbraio 1944 probabilmente in seguito a una delazione, e infine deportato a Mauthausen. Morì a Gusen “il cimitero degli italiani” il 31 maggio dello stesso anno.

Libero Casarini, anch’egli antifascista e con stretti contatti con il mondo operaio monzese, venne arrestato probabilmente all’inizio del 1944 e fu incarcerato inizialmente a San Vittore, per poi essere trasferito a Mauthausen e infine al Campo di Ebensee, dove morì il 28 gennaio 1945.

Giovanni Poli, infine, lavorò come operaio alla Falck Unione dove partecipò attivamente allo sciopero del marzo del 1943 e agli scioperi dell’anno successivo. Venne arrestato il 12 marzo 1944 e inviato in Germania, a Mauthausen, come “lavoratore coatto”. Come molti altri italiani il 24 marzo venne trasferito a Gusen, “il cimitero degli italiani”, dove morì il 16 giugno 1944.

La cerimonia 

La cerimonia ufficiale al Bosco della Memoria si svolgerà in via Messa alle ore 11.30 e interverranno il Sindaco, le massime autorità cittadine e i rappresentanti di ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) e ANED (Associazione Nazionale Ex Deportati nei Campi Nazisti). Quest’anno, inoltre, sono stati coinvolti nell’iniziativa gli studenti degli istituti Bellani e Bonatti, che parteciperanno all’evento con proprie letture e riflessioni.

Paolo Pilotto

Questo il commento del sindaco di Monza Paolo Pilotto alla manifestazione: “L’arrivo di tre nuove pietre d’inciampo è la conferma che, anche dopo tanti anni, si può ancora fare molto per tenere vivo il ricordo delle deportazioni e della tragedia che fu l’Olocausto. Il coinvolgimento dei ragazzi nella cerimonia ufficiale e le iniziative nelle biblioteche hanno proprio questo scopo: coinvolgere i giovani nel ricordo affinché non si perda mai la consapevolezza e la percezione dell’ingiusta sofferenza vissuta dalla popolazione di tante città, inclusa la nostra, in quel periodo storico”.

La Giornata della Memoria che si celebrerà a Monza sarà, come ogni anno, ricca di significati, per non dimenticare.