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Massimiliano Allegri ha parlato piacevolmente, dopo diverso tempo, alla trasmissione Sky Calcio Club, condotta da Fabio Caressa. Alle domande sul suo futuro e l'addio alla Juventus ha risposto con decisione, qui sotto alcuni passaggi delle sue dichiarazioni. Il tecnico livornese ha menzionato anche il patron e l'ad del Monza, rispettivamente Silvio Berlusconi ed Adriano Galliani:

"Non so ancora niente del mio futuro, ma ho voglia di tornare a giugno su una panchina. Ho tanta passione e mi diverto. Alla Juventus? Ora è impossibile dirlo e Pirlo sta facendo bene. Valuto sia l'Italia che l'Estero, Inghilterra e Spagna hanno lo stesso fascino. Quando allenavo i bianconeri ho rifiutato il Real Madrid".

"Trasmettere calcio dopo cinque anni probabilmente è difficile, è quello il motivo per cui la dirigenza bianconera ha deciso di cambiarmi dopo un quinquennio bellissimo. Ma mi sono lasciato benissimo con la Juventus, ho un ottimo rapporto tuttora con Andrea Agnelli".

"Preferisco difendere a quattro rispetto che a tre, Adriano Galliani mi ha sempre detto che nessuna squadra ha vinto la Champions con tre difensori. Colgo l'occasione per fargli un grosso in bocca al lupo per una pronta guarigione, ora sta meglio".

"Mi è capitato di allenare Juventus e Milan che sono due società agli opposti. Silvio Berlusconi si è presentato e faceva lo showman mentre alla Juventus gli Agnelli sono sempre stati dei lavoratori con la Fiat nella loro storia, per loro doveva essere la prima d’Italia. C’era l’impronta del sacrificio, Dna operaio. Il Milan ha il Dna spettacolo, quando sono arrivato io in rossonero erano sette anni che non vinceva uno Scudetto, ma aveva trionfato in Europa".

Foto Sky