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La tranquilla serata di sabato 18 maggio è stata scossa da un episodio di tensione che ha visto protagonista un noto TikToker di 46 anni, con un seguito di oltre 25.000 follower. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato dalla Polizia di Stato per resistenza a pubblico ufficiale.

L’allarme e la minaccia

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Tutto è iniziato intorno alle 18.00, quando una chiamata allarmante è giunta alla Centrale Operativa della Questura di Monza e Brianza. L’uomo riferiva di essere stato aggredito da una dozzina di spacciatori all’interno di un bar di Monza, utilizzando una bottiglia di vetro come arma. La sua dichiarazione era chiara e minacciosa: se la Polizia non fosse intervenuta, avrebbe risolto la situazione da solo, armato di pistola. “Se non venite, vengo io con una pistola”, queste le parole che avrebbe proferito.

Intervento della polizia

Gli agenti sono arrivati rapidamente sul posto, trovando l’uomo in evidente stato di agitazione. Inizialmente, il 46enne avrebbe cambiato versione dei fatti, sostenendo che l’aggressione fosse avvenuta giorni prima. Quando invitato a recarsi presso gli uffici della Questura per sporgere denuncia formale, avrebbe reagito con rifiuti, insulti e urla, spaventando i clienti del bar.

Un dipendente del bar avrebbe confermato agli agenti che l’uomo frequentava spesso il locale in stato per la maggior parte delle volte ubriaco, disturbando la clientela con provocazioni e insulti. La segnalazione dell’aggressione è risultata infondata, portando alla denuncia dell’uomo per procurato allarme.

Escalation e arresto

Nonostante la denuncia, il TikToker avrebbe continuato a insultare e minacciare gli agenti, costringendoli ad accompagnarlo presso gli uffici di via Montevecchia. Durante il tragitto e il controllo successivo presso la sua abitazione, ha mostrato un comportamento violento, prendendo a calci l’auto della Polizia, sputando e cercando di impedire le verifiche. Nonostante la perquisizione non abbia portato al rinvenimento di armi, la sua condotta ha portato al suo arresto per resistenza a pubblico ufficiale.

Precedenti giudiziari

Il 46enne, originario di Milano e residente a Monza, non è nuovo a guai con la giustizia. Il suo casellario giudiziale è lungo e variegato, includendo precedenti per uso e spaccio di stupefacenti, rapina, porto abusivo di armi, omissione di soccorso, truffa, lesioni, frode informatica, furto, minaccia e atti persecutori.

Nella mattinata di lunedì 20 maggio, si è tenuto il giudizio direttissimo presso la Procura della Repubblica di Monza. L’arresto è stato convalidato e fissata l’udienza per il giudizio abbreviato.