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silvio berlusconi

Mentana Berlusconi televisione: un confronto lungo decenni

francesca pascale berlusconi

Lunga, sincera e a tratti sorprendente l’intervista di Enrico Mentana a Il Fatto Quotidiano, in cui il direttore del Tg di La7 ha parlato della propria carriera e del rapporto – personale e professionale – con Silvio Berlusconi. “Alla fine aveva ragione lui”, ammette Mentana, riferendosi alla capacità dell’ex premier di capire prima degli altri la potenza del mezzo televisivo.

Secondo Mentana, la vera svolta del giornalismo televisivo italiano è arrivata con l’avvento delle reti private. Berlusconi aveva intuito che l'informazione doveva diventare spettacolo, intrattenimento, linguaggio accessibile. Una rivoluzione che ha cambiato per sempre il modo di fare notizia, imponendo ritmi e format poi diventati la norma anche nei telegiornali pubblici.

Giornalismo etica informazione: le riflessioni del direttore

Non mancano, nell’intervista, momenti di autocritica e riflessione sull’attuale stato dell’informazione. Mentana confessa la fatica delle maratone elettorali, con giornate lunghe anche 22 ore: “Alla fine non capivo nemmeno dove ero”. Ma dietro ogni diretta fiume, c’è la volontà di fare servizio pubblico, anche se attraverso un canale privato.

Il direttore rivendica un’etica del giornalismo che resiste, anche oggi, alle derive del sensazionalismo. L'informazione, per Mentana, deve restare indipendente, puntuale, onesta. E non può prescindere da una figura centrale: il giornalista che ci mette la faccia, anche quando è scomodo.


Mercoledì torna Monza una città da serie A

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