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La vittoria contro il Verona ha permesso al Monza sia di rialzare la testa dopo tre sconfitte consecutive che di allungare sulla zona retrocessione. In gol ancora Carlos Augusto che sta regalando prestazioni di altissimo livello Andrea Colpani che quando subentra si fa sempre trovare pronto mettendo a disposizione della squadra le sue eccellenti doti tecniche. Ora è però tempo di andare nella capitale, questa volta per sfidare la Lazio che ha appena vinto il derby contro la Roma e che quindi si presenta a questa sfida con il morale altissimo. Qui sotto vi presentiamo la sfida dell'Olimpico nella nostra consueta preview.

MONZA

Momento di forma: come accennavamo qui sopra, i tre punti conquistati contro il Verona sono stati fondamentali per il morale e per la classifica. Palladino e i suoi ragazzi hanno tirato un bel sospiro di sollievo dopo tre sconfitte consecutive centrando la vittoria in un vero e proprio scontro salvezza. E' fondamentale, come per qualsiasi squadra, sfruttare il fattore campo soprattutto in queste partite dove il bottino in palio non è solo di tre punti visto che allo stesso tempo la diretta concorrente di giornata non avanza neanche di una casella. Ovviamente l'espulsione di Magnani, bravo Dany Mota a sottrargli il pallone in una zona delicata del campo, ha agevolato il compito dei giocatori biancorossi che sono stati bravi ad avere pazienza senza voler strafare magari rischiando di regalare contropiedi agli avversari. Sono arrivati quindi due gol costruiti con intelligenza tattica e sapienza tecnica con Ciurria che scappa sulla fascia e serve l'accorrente Carlos Augusto che calcia forte col destro sul primo palo e Petagna che difende palla in area prima di regalare a Colpani la palla del raddoppio. La brutta notizia in una domenica perfetta è stata l'infortunio occorso a Stefano Sensi che dovrà stare fermo ai box almeno per due mesi. Senza Dany Mota, tenuto a riposo per un affaticamento, il Monza va a Roma con la voglia di stupire e di affrontare la sfida con coraggio e sfrontatezza. Giocatori chiave: partiamo da uno dei migliori in campo nella sfida contro il Verona, Armando Izzo. L'ex Torino è il vero trascinatore della retroguardia biancorossa, soprattutto in mancanza di Pablo Marí, e la sua presenza è sempre troppo importante sia dal punto di vista mentale che da quello tecnico/tattico. Avanziamo di qualche metro per trovare Nicolò Rovella che si troverà di fronte un centrocampo molto fisico e tecnico come quello della Lazio ma siamo sicuri che non si tirerà indietro, nonostante la diffida che pende come una spada di Damocle, cercando di regalare l'ennesima grande prestazione per giocate e sacrificio. Chiudiamo con Matteo Pessina. Ancora non sappiamo come deciderà di schierare i suoi ragazzi Palladino vista l'assenza di Sensi ma quello che possiamo immaginare è che il capitano sarà ancor più importante con i suoi inserimenti e la sua intelligenza tattica. Che giochi sulla trequarti o leggermente più indietro, Matteo ha tutte le carte in regola per mettere in difficoltà la difesa biancoceleste.

LAZIO

Momento di forma: un derby vinto senza Immobile e Milinkovic-Savic, basta questo per capire quanto la Lazio arrivi gasata all'impegno con il Monza. Tornerà il centrocampista serbo mentre Ciro potrebbe giocare uno spezzone di partita. Due ottime notizie per Maurizio Sarri che ha saputo caricare la squadra dopo la delusione dell'eliminazione dall'Europa League. Ci aspettiamo un turnover ragionato da parte del mister biancoceleste che sicuramente dovrà fare a meno di Zaccagni che salterà anche l'ultima sfida del 2022 contro la Juventus. Alcuni uomini potrebbero cambiare ma la Lazio ha dimostrato in questo campionato di avere una fase difensiva molto solida che poi permette agli attaccanti, molto tecnici come Felipe Anderson e Pedro, di creare molte occasioni da gol. Oltre all'eliminazione dall'Europa League, la Lazio è reduce anche dalla brutta sconfitta interna con la Salernitana dell'ultimo turno che aveva fatto scattare qualche campanello d'allarme poi parzialmente confermato dalla sconfitta in Olanda contro il Feyenoord. Nonostante tutto questo, però, vincere un derby senza subire gol è stata una boccata d'aria fresca incredibile per tutto l'ambiente laziale che ora vuole chiudere al meglio il 2022. Giocatori chiave: Non si può non partire da Alessio Romagnoli. Una serie di grandi prestazioni per aprire il primo campionato in carriera con la maglia della Lazio. Un vero baluardo difensivo capace sia di guidare con leadership fin dal primo giorno i compagni che di difendere sia sull'uomo che di reparto con grande efficacia. A centrocampo la Lazio, come accennavamo qui sopra, ritrova dopo un turno di squalifica Sergej Milinkovic-Savic. Fisicità, tempi di inserimento, tecnica e senso del gol, solo questo basterebbe per descrivere uno dei centrocampisti più forti d'Europa che vuole prepararsi al meglio per il Mondiale con la sua Serbia in queste ultime due sfide di campionato del 2022. In attacco scegliamo Felipe Anderson che ha deciso il derby e che in questo periodo in cui manca Immobile sta svolgendo il ruolo di punta centrale con intelligenza e spirito di adattamento. Nel tridente della Lazio, dove troviamo anche Pedro, l'esterno brasiliano è un punto fermo di Maurizio Sarri.