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C’è qualcosa di straordinario che accade quando le comunità si riscoprono. È il potere delle tradizioni che tornano a pulsare tra le vie della città, tra lo spirito competitivo e la voglia di appartenere a un luogo. In un’epoca in cui i legami si fanno sempre più digitali, Lecco decide di scommettere sull’energia dei rioni, sulla partecipazione dal basso e su eventi che fanno della semplicità un atto identitario. 

Sarà un fine settimana ad alta intensità, dove il passato si intreccia con la festa, e lo sport si fonde con la creatività dei più piccoli.

Palio dei Rioni e tradizione lecchese: un ritorno alle origini

Dal 27 al 29 giugno prenderà il via la prima edizione del Palio dei Rioni di Lecco, un’iniziativa che unisce gioco e tradizione per dare nuova linfa all’identità cittadina. Ideato da Luca Dossi e promosso con il supporto del Comune, il palio vedrà i 15 rioni lecchesi sfidarsi… a nascondino. Proprio così: adulti travestiti e scattanti si contenderanno il titolo di rione più astuto in una gara che si svolgerà sabato 28 in piazza Garibaldi.

Il trofeo, realizzato da un artista, verrà custodito dalla scuola elementare del rione vincitore. E i bambini non saranno spettatori: nelle settimane precedenti, le scuole primarie disegneranno gli stemmi rionali, che verranno presentati e premiati nella serata di venerdì 27. L’autore dello stemma vincente sarà nominato capitano di contrada. Tutti i partecipanti indosseranno una maglietta personalizzata con la frase del proprio rione, per dare colore a una festa che si annuncia goliardica, comunitaria e coinvolgente.