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In vista della conclusione del primo (entusiasmante) campionato di Serie A, abbiamo cercato di quantificare il costo sostenuto dal tifoso del Monza che ne ha seguito tutte le partite. 

Siamo partiti dagli incontri disputati all’U-Power Stadium e seguiti in curva Pieri: abbonamento 250 euro; come non inserire il costo di una consumazione frugale (una birra?) costo arrotondato: 100 euro.

Passiamo alle note più dolenti: le trasferte! Partiamo dal calcolo dei chilometri (percorso stradale) percorsi dai tifosi che seguono il Monza ovunque (tragitti di andata e ritorno),  calcolati dal sito www.himmera.com. Per la stagione 2022/23 per seguire il Monza in trasferta ammontano a circa 12.500 i chilometri, con le bandiere biancorosse in giro per 10 regioni (trasferta più lunga a Lecce 2.080 chilometri circa, seguita da quella di Salerno 1.650 circa). Simulando tutti i viaggi in auto utilitaria a benzina con tre persone a bordo: costo individuale per il carburante 600 euro, per l’autostrada 250 euro. Vanno aggiunti il prezzo del biglietto allo stadio: 500 euro (posto in curva ospiti)quello di un pranzo (frugale) consumato lontano da casa e di almeno una “merenda”: 600 euro e, infine, il costo relativo alle giornate di ferie/permessi usufruiti per seguire il Monza nelle trasferte infrasettimanali (contro Roma, Lazio, Fiorentina e Spezia) ed in quelle sì domenicali ma molto impegnative (contro Lecce e Salernitana): facciamo sei giorni che quantifichiamo in 600 euro. Infine ci sta anche la solita nota “varie ed eventuali” che arrotondiamo a 100 euro.

Il totale, secondo il criterio utilizzato, ammonta a 3.000 euro. Non dovremmo essere molto lontani dalla realtà… Cosa ne dite?

Se pensiamo che il primo campionato in Serie D (stagione 2015/2016) ha registrato il chilometraggio di circa 1.900 chilometri ci sembra di sognare. Quindi non svegliateci! E un “bravo” ai bagaj della curva (e non) che sono riusciti nell’ en-plein.   

Giulio Artesani