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Il secondo dei nuovi inserimenti per la prossima stagione è Gabriele Gavioli. Per il Teamservicecar Monza si tratta di un innesto prezioso, che darà grande energia al motore biancorossoblu. Gavioli, classe 2001 e fratello minore di Davide, è un ragazzo dal grande talento, tatticamente intelligente e con un grande senso di responsabilità. Ed è ambizioso, esattamente come il nuovo HRC. Nato in Emilia, a Mirandola, Lele ha iniziato la carriera militando nelle giovanili del Pico Mirandola e nel 2012 è passato all’UVP. Successivamente è approdato al Correggio mentre l’ultimo biennio è stato suddiviso tra Trissino e Sandrigo, dove ha chiuso il torneo con 4 reti in 27 presenze.  “Nella mia carriera ho cambiato diverse squadre e di conseguenza ho avuto molti allenatori. Ma nel tempo si è creato un particolare legame con Barbieri e Bertolucci (che insieme collaborano da molto tempo) e anche con Serafino Abbruciati, che mi ha allenato negli anni di B a Correggio”. Una calda estate, poco svago e tanto studio Il raduno monzese è fissato per il 17 agosto, ma Gavioli non è dedito al relax “Sono al terzo anno di ingegneria biomedica a Padova. Quindi questa prima parte di estate l’ho trascorsa studiando per l’Università, ho fatto un po' di palestra, alternandola ai pattini. Ma mancano poco più di due settimane e poi saremo all’opera. non vedo l’ora d’iniziare”. Studio, palestra, hockey…e NBA “Mi appassiona lo sport ad alto livello. Se c’è un evento m’interessa, indubbiamente. Ma seguo in particolar modo l’NBA e sono un tifoso di Kevin Durant”. E nella tormentata estate di KD, che ha comunicato di voler lasciare i Brooklin Nets (per chi non s’intendesse di basket: siamo alla stregua di Messi quando dichiarò di voler lasciare il Barcellona, nda) Lele Gavioli ha puntato dritto sul Monza “Ho scelto il Teamservicecar perché è una squadra molto giovane e già da anni è un punto fisso in A1. Inoltre ho già giocato con alcuni giocatori e troverò un allenatore di cui tutti mi parlano bene. E poi sono ambizioso: non dobbiamo fermarci solo alla salvezza, ma cercare di aspirare a qualcosa di più concreto, migliorandoci nel collettivo, giorno dopo giorno. In fin dei conti siamo una squadra giovane, ben assemblata e con ampio margine di crescita”. fonte integrale e foto: Paolo Virdi, Area Comunicazione HRC Monza