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Cocaina e cannabinoidi continuano a dominare il mercato della droga in Italia e in Brianza. È quanto emerge dalla relazione 2025 della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga (Dcsa), firmata dal generale Giuseppe Spina, già comandante del Gruppo Carabinieri di Monza dal 2006 al 2013.
Un documento che fotografa un fenomeno in continua evoluzione, dove la criminalità organizzata mantiene un ruolo centrale e le nuove tecnologie aprono frontiere inedite per traffici e riciclaggio.

Brianza e Italia, cocaina e cannabis in testa ai consumi

La cocaina resta lo stupefacente più diffuso e più redditizio per i clan, seguita dai cannabinoidi, il cui principio attivo (THC) ha raggiunto il livello più alto mai registrato dal 2022.
La Brianza conferma il trend nazionale: i consumatori restano “fedeli alla tradizione”, con scarsa propensione verso le nuove droghe sintetiche. Lo spaccio al minuto viaggia ormai online, tra piattaforme digitali e canali criptati, mentre le transazioni avvengono sempre più spesso in criptovalute.

Criminalità organizzata e nuove rotte del traffico

Secondo la Dcsa, la ’ndrangheta mantiene il controllo del traffico di cocaina grazie ai rapporti diretti con i cartelli sudamericani, riducendo i costi intermedi e aumentando i margini.
Le organizzazioni utilizzano chimici specializzati per occultare la droga in materiali comuni – legno, cartone, tessuti – e ricavarla poi nei “laboratori di trasformazione” europei.
I porti di Gioia Tauro, Anversa, Rotterdam e Valencia restano i principali punti di ingresso, mentre il trasporto avviene sempre più spesso con cocaina liquefatta, invisibile agli scanner e riconvertita in polvere una volta giunta a destinazione.

Il laboratorio di Lentate sul Seveso

Tra i quattro laboratori per la lavorazione della cocaina scoperti in Italia nel 2024, uno si trovava a Lentate sul Seveso.
In un’abitazione privata, la Polizia di Stato di Milano trovò tre cittadini albanesi e circa 700 grammi di cocaina, oltre a sostanze da taglio, presse idrauliche, forni a microonde e 20 litri di acetone. Una conferma del ruolo strategico della Brianza come snodo di lavorazione e transito verso l’Europa.

I numeri del 2024: sequestri e decessi in aumento

Nel 2024, le forze dell’ordine italiane hanno sequestrato:

11 tonnellate di cocaina (quasi 18 nel 2023),

350 chili di eroina,

oltre 150mila piante di cannabis,

oltre 100mila dosi di droghe sintetiche, con un incremento del +418% rispetto all’anno precedente.

In Lombardia sono stati sequestrati più di 1.000 chili di cocaina e 93 chili di eroina, mentre i decessi per overdose sono stati 13 (231 in tutta Italia).

Brianza: 139 operazioni antidroga e 2 decessi per overdose

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A Monza e in Brianza nel 2024 si sono registrate 139 operazioni antidroga, pari al 3,55% del totale regionale, con 173 persone indagate, di cui 110 straniere.
Tra i sequestri spiccano oltre 300 chili di cocaina, 300 di hashish e più di 3.000 dosi di droghe sintetiche.
Due i decessi per overdose in provincia, un dato stabile ma ancora preoccupante.

Le nuove minacce: droghe sintetiche e medicinali abusati

Accanto alla cocaina, cresce il consumo di benzodiazepine, cannabis potenziata e nuove droghe sintetiche.
Le spedizioni arrivano sempre più spesso direttamente nelle abitazioni dei consumatori, sfruttando corrieri e pacchi postali.