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Prima o poi doveva accadere…La prima sconfitta della gestione Palladino matura al termine di una gara in cui è accaduto tutto il contrario di quanto si era visto e registrato nei tre incontri vittoriosi con Juventus, Sampdoria e Spezia. Il Monza, sempre in gol e con la difesa inviolata nei 270’ precedenti, non riesce a rimontare quell’unica rete che interrompe l’imbattibilità della difesa iniziata dalla trasferta di Lecce. Un arbitraggio disastroso (finora il peggiore toccato ai biancorossi dall’inizio di campionato) e qualche sostituzione non azzeccata dalla panchina, al contrario di quanto accaduto nelle gare precedenti, contribuiscono a completare il quadro di una giornata sfortunata. La storia ci insegna che con l’Empoli il Monza non ha mai avuto la buona sorte a favore. Fin dagli anni ’90, quando i biancorossi di Simone Boldini dominarono nei playoff di Serie C l’Empoli di Luciano Spalletti, ma ne furono sconfitti. E quando, nell’ottobre di due anni fa, il Monza neopromosso in serie B di Brocchi si trovò davanti proprio al Castellani un Brignoli protagonista di almeno quattro parate determinanti sugli attaccanti brianzoli. Personalmente, non temevo questa trasferta per i precedenti sfortunati, ma per le caratteristiche della formazione di Zanetti e della società del presidente Corsi, a cui l’abitudine alla battaglia, alla partita “cattiva”, all’esasperazione agonistica non fanno difetto. Mi aspettavo, come dichiarato da Palladino a fine gara, “quei palloni che sparivano” a bordo campo in occasione delle rimesse nel secondo tempo… Cerchiamo comunque di vedere il lato positivo di questa sfortunata trasferta. Il Monza ha giocato una buona gara, non riuscendo però a fare quel gol che gli avrebbe consentito di centrare l’obiettivo minimo di portare a casa un meritatissimo punto. La squadra c’è, eccome se c’è. La prima rete subita dopo lungo tempo e la sconfitta scalfiscono in parte l’autostima, ma, paradossalmente, hanno il pregio di riportare tutto l’ambiente (tifosi inclusi) alla realtà dei fatti. Che è quella di una squadra che deve mettere in cascina i punti per arrivare quanto prima alla salvezza. Tutto ciò che verrà in più sarà puro piacere e divertimento. Paolo Corbetta