Il Punto di Paolo Corbetta - I lavori all’U-Power Stadium e la suggestione di un confronto lontano nel tempo

Tre settimane esatte. Sono quelle che ci separano da oggi a sabato 13 agosto, giorno in cui prenderà il via il campionato di Serie A 2022/2023 ed in cui il Monza giocherà nel proprio stadio la sua prima storica gara nella massima serie. Un appuntamento da non mancare e per il quale la società biancorossa sta profondendo ogni energia perché lo U-Power Stadium sia tirato a lucido ed agibile con la miglior capienza possibile. Non ci sono certezze, ma c’è la concreta speranza che tutti gli sforzi portino ad avere l’agibilità di quella tribuna est chiusa da anni. Sarebbe davvero bello che ad ognuno dei quattro lati del rettangolo di gioco ci fosse l’entusiasmo, il calore ed il colore che merita un evento sportivo di tale portata storica per la città e la Brianza. Non so se sia solo una pura suggestione o se ci sia dell’altro. Ma la mente mi fa tornare indietro di 34 anni, a quel 28 agosto 1988 in cui quello che allora si chiamava solo Brianteo veniva inaugurato con uno splendido successo sulla Roma di Nils Liedholm in Coppa Italia. Gli annali dicono che in quell’occasione c’erano diecimila spettatori. Ricordo che lo stadio era effettivamente pieno, ma in quella circostanza la tribuna ovest (quella principale) era vuota perché non era ancora stata dichiarata agibile. L’amministrazione comunale guidata da Rosella Panzeri aveva comunque saputo mantenere la promessa fatta a Tortona qualche mese prima. “A fine agosto – disse il sindaco – lo stadio sarà pronto”. Parole pronunciate pochi minuti dopo che il Monza di Piero Frosio aveva conquistato la serie B grazie ad un gol di Casiraghi su assist di Stroppa. Sì, proprio il nostro Giovanni da Mulazzano, che fu protagonista in campo anche nella gara con la Roma. C’è questo filo conduttore nella mia testa che collega i due eventi, nonostante i tantissimi anni di distanza. Era agosto allora e sarà agosto quando vedremo il primo giocatore in maglia biancorossa toccare il pallone in una gara di serie A. C’è il traguardo dell’ultimazione dei lavori allo stadio, oggi come allora.  C’è la figura di Stroppa, che allora era per tutti solo Giovannino, mentre oggi è il condottiero che ha guidato il Monza alla destinazione paradiso e i suoi tifosi alla realizzazione del grande sogno. Non sarebbe male che anche il risultato del 13 agosto 2022 fosse simile nella sostanza a quello di 34 anni prima. Eh sì, la suggestione… Paolo Corbetta