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Da anni, piazza Cambiaghi è diventata il rifugio di persone senza fissa dimora, che vivono stabilmente sotto i portici. Questi spazi, utilizzati per mangiare, dormire e socializzare, sono spesso lasciati in condizioni di sporcizia, con escrementi e rifiuti che compromettono l’igiene pubblica. Molti di questi individui rifiutano l’assistenza offerta dai Servizi sociali del Comune, che propone accoglienza nei dormitori pubblici, preferendo rimanere in piazza. Questo ha trasformato l’area in una zona di degrado, dove il problema non è solo estetico, ma rappresenta una vera emergenza sanitaria.

La frustrazione di chi vive e lavora in piazza

Un residente, esasperato dalla situazione, ha contattato la redazione di MonzaToday per denunciare l’ennesimo episodio di degrado. La mattina dell’8 maggio, ha trovato senzatetto addormentati sotto i portici, urina accanto alle colonne ed escrementi sparsi lungo il percorso. Ha immediatamente segnalato il problema al Comune, alla polizia locale e all’Ats Brianza, sottolineando l’insostenibilità della situazione. L’assenza di interventi di pulizia, sia nella piazza che sotto i portici, è percepita come un abbandono istituzionale, lasciando chi vive e lavora nella zona a convivere con gravi criticità igienico-sanitarie.

Sicurezza e aggressività: un clima di disagio

Oltre ai problemi di igiene, piazza Cambiaghi è teatro di episodi di risse e comportamenti aggressivi, spesso legati a persone in stato di alterazione. Questi incidenti, che coinvolgono principalmente gli stessi senzatetto, alimentano un senso di insicurezza tra i residenti e i lavoratori degli edifici vicini. La percezione di abbandono è aggravata dalla mancanza di controlli regolari da parte delle forze dell’ordine e dall’inerzia nelle operazioni di pulizia, nonostante la rapidità con cui vengono emesse sanzioni amministrative per altre violazioni.

Un problema complesso in cerca di soluzioni

piazza cambiaghi

La gestione della situazione in piazza Cambiaghi è notoriamente complessa, ma i cittadini chiedono interventi urgenti. I lavoratori degli stabili adiacenti, che hanno investito risorse significative nelle loro attività, si sentono trascurati dalle istituzioni. Lamentano l’assenza di un impegno concreto da parte del Comune, della polizia e dell’Ats Brianza per tutelare la salute pubblica e il decoro urbano. La richiesta è chiara: servono controlli più frequenti, pulizie regolari e un approccio coordinato per affrontare il disagio sociale e restituire dignità a una piazza che dovrebbe essere un luogo di aggregazione.