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Il Monza è reduce dalla storica vittoria esterna contro la Juventus decisa dalle reti di Ciurria e Dany Mota. Un successo, quello di Torino, che ha messo in mostra ancora una volta la bontà del lavoro di Raffaele Palladino che ha letteralmente svoltato la stagione biancorossa fin dalla prima partita guidata dalla panchina. In questi ultimi mesi abbiamo assistito a prove molto convincenti e a risultati importanti. Scontri salvezza vinti con merito e qualche exploit con le grandi che hanno permesso all'intero gruppo di aumentare la fiducia e il morale. Palladino sta riuscendo ad esaltare il singolo grazie al gioco di squadra e oggi ci vogliamo soffermare sugli esterni di centrocampo che grazie alla loro attitudine e alla loro intraprendenza, oltre ovviamente alle doti tecniche, stanno continuamente sparigliando le carte nelle difese avversarie. 

Aiutandoci con qualche fermo immagine andremo ad analizzare le ultime prestazioni di Carlos Augusto e Patrick Ciurria. I due esterni di centrocampo sono tra i migliori del Monza per rendimento e questo ovviamente lo devono anche ad un sistema di gioco che permette ad entrambi di mettere in mostra a pieno le proprie caratteristiche.

Come possiamo vedere qui sopra nel primo fermo immagine, contro la Salernitana, Carlos Augusto si porta verso l'interno del campo diventando quasi un trequartista o comunque una seconda punta pronta ad attaccare a tutta velocità l'area di rigore avversaria. Caprari si abbassa per smistare il pallone lasciando spazi importanti per il Carlos di turno o un centrocampista in inserimento. 

Nel proseguo dell'azione, grazie ad un recupero palla nella trequarti avversaria, Carlos Augusto scambia con Dany Mota trovandosi nel bel mezzo dell'area di rigore. Questo suo movimento, che ormai siamo abituati a vedere, risulta difficile da decifrare per le difese avversarie viste anche le ottime qualità tecniche dell'esterno brasiliano che vicino alla porta può diventare davvero pericoloso. Da notare come sul finire dell'azione che porterà al suo gol, Carlos sia l'uomo del Monza più avanzato. 

Facciamo un salto veloce alla partita con la Cremonese prima di tuffarci nella storica vittoria di Torino. Ad iniziare l'azione del vantaggio biancorosso è proprio Carlos Augusto che si accentra lasciando lo spazio in fascia a Caprari. Questo movimento gli permette di avere più soluzioni per proseguire l'azione dato che i compagni salgono all'unisono alla ricerca dello spazio giusto da attaccare. Carlos decide di servire l'accorrente Machín che poi sventaglierà su Birindelli, abilissimo ad attaccare la profondità alle spalle della difesa della Cremonese, che crosserà il pallone che finirà poi sui piedi di Ciurria per l'1-0. 

Passiamo ora a Juventus-Monza. Due gol segnati di pregevole fattura, due azioni studiate e messe in pratica con grande precisione. Due squilli che hanno permesso ai biancorossi di portare a casa una vittoria tanto importante quanto emozionante. Come possiamo notare dal fermo immagine qui sopra, l'azione dell'1-0 parte, manco a dirlo, dai piedi di Carlos Augusto che non ci pensa due volte prima di attaccare la difesa bianconera aprendo la falcata. Il linguaggio del corpo è molto importante, Carlos parte in velocità mentre due giocatori della Juventus sono girati sul fianco con Rabiot che a causa di questo mal posizionamento mancherà l'intervento in scivolata aprendo il campo al brasiliano. 

Carlos corre e attacca la difesa della Juve faccia a faccia. Arriva quasi al limite dell'area di rigore e si accorge che deve rallentare perché non ha compagni da servire nell'immediato. Qui arriva il colpo di genio sia suo che di Dany Mota. Finta di tiro per eludere il primo avversario e sguardo al compagno portoghese che taglia con decisione verso il centro dell'area di rigore con gli occhi sempre puntati sul pallone. Per Carlos è quindi un gioco da ragazzi servire un pallone rasoterra docile docile a Dany Mota che segnerà dopo aver scartato il portiere juventino. Ancora una volta abbiamo notato come Carlos ami entrare dentro il campo. Questo movimento genera spesso e volentieri una superiorità numerica che permette a tutti i giocatori biancorossi di sviluppare con maggior velocità le azioni offensive.

Concludiamo con Patrick Ciurria. L'esterno ex Pordenone sta vivendo un inizio di 2023 da sogno. Assist contro la Fiorentina, gol contro l'Inter, gol contro la Cremonese e infine gol contro la Juventus. Pedina insostituibile dello scacchiere tattico di Palladino, Patrick è un esempio per comportamento e intelligenza tattica con quest'ultima che gli permette di poter giocare in più ruoli dal centrocampo in su. Nel fermo immagine qui sopra possiamo notare come Ciurria, notando come Machín sia in attesa di un movimento di un compagno, attacchi senza troppi fronzoli la difesa della Juve scappando dietro a Kostic che se lo perde. A questo punto serve la tecnica, la palla del numero 7 è perfetta così come il tiro del numero 84 che buca Szczęsny.

Insomma, nel calcio di oggi gli esterni sono sempre più importanti. Soprattutto se capaci di entrare nel campo con l'obiettivo sia di scombinare i piani delle difese avversarie e sia di liberare la fascia per uno dei due trequartisti, o della punta nel caso giochi Dany Mota. Da sottolineare come i due giocatori di cui vi abbiamo appena parlato siano anche efficaci in fase difensiva, un fattore fondamentale per dare equilibrio a tutta la squadra.