Allarme sicurezza davanti alla stazione di Monza, ancora risse e degrado
Violenta rissa davanti alla stazione di Monza sotto la tettoia dell’ufficio tributi. Degrado e sicurezza in crisi: l’appello al Comune per un intervento urgente.

Nel pomeriggio di mercoledì, un violento episodio ha scosso l’area davanti alla stazione di Monza: durante una pioggia battente un gruppo di uomini – per lo più di origine nordafricana – si è rifugiato sotto la tettoia antistante l’ingresso dell’ufficio tributi comunale e, in pochi minuti, la situazione è degenerata in una vera e propria rissa.
A denunciare l’accaduto è stato Salvatore Russo, responsabile del Dipartimento Trasporto pubblico di Fratelli d’Italia ed ex consigliere comunale, che da tempo segnala criticità legate al degrado urbano e alla sicurezza pubblica nella zona della stazione. I dipendenti comunali e gli utenti hanno dovuto uscire «con cautela, come se fossero ostaggi dentro un edificio pubblico», ha affermato Russo.
Degrado urbano e sicurezza pubblica in tensione
La segnalazione di Russo descrive una condizione che persiste da anni: «Appena piove, queste persone si rifugiano sotto i portici, si accampano davanti agli uffici, bevono, litigano» — racconta — creando uno scenario di insicurezza urbana per chi lavora nell’ufficio tributi e per gli utenti. L’intervento delle forze dell’ordine ha messo fine alla scena solo dopo diversi minuti. La vetrata dell’edificio, già danneggiata da tempo, rischierebbe ora di cedere del tutto, aggravando il problema di manutenzione pubblica nella zona. Non si tratta di un evento isolato: l’area della stazione di Monza è già stata descritta come «terra di nessuno» da altre testate, che segnalano risse, spaccio e rapine nei sottopassi.
Appello al Comune per interventi urgenti e misure concrete
Russo lancia un appello all’amministrazione comunale: serve «un intervento deciso». La zona davanti alla stazione – in particolare l’area antistante l’ufficio tributi – è diventata luogo di bivacco e violenza ad alto rischio. Un piano urgente di vigilanza e riqualificazione urbana è auspicabile, così come l’installazione di telecamere, un presidio fisso delle forze dell’ordine e l’eliminazione delle condizioni di abbandono che favoriscono l’accumulo di degrado. Secondo alcuni osservatori, queste misure sono indispensabili per la tutela della dignità pubblica e il diritto al lavoro dei dipendenti comunali, oltre che per la sicurezza degli utenti. Anche altri comuni della Brianza hanno già richiesto interventi analoghi nelle loro stazioni per contrastare fenomeni simili.



