Un paese della Brianza introduce la tassa di soggiorno: ecco quanto costerà
La tassa finanzierà decoro urbano e promozione del territorio

L’imposta di soggiorno sarà applicata con tariffe variabili in base alla categoria delle strutture. Per hotel e alberghi, il costo dipenderà dal numero di stelle: un euro per una stella, un euro e cinquanta per due stelle, due euro per tre stelle e due euro e cinquanta per quattro stelle o superiori. Le residenze turistico-alberghiere, gli alberghi diffusi e i condhotel seguiranno lo stesso schema tariffario. Per le strutture non alberghiere, come i bed and breakfast, l’imposta sarà fissata a un euro. La tassa sarà riscossa per un massimo di cinque giorni consecutivi, esentando i soggiorni più lunghi a partire dal sesto giorno.
Un’analisi dei flussi turistici alla base della decisione
La scelta di introdurre l’imposta nasce da un’attenta analisi dei flussi di soggiorno a Concorezzo, che vanta due grandi strutture alberghiere e circa trenta bed and breakfast. Queste realtà registrano un’occupazione media dell’80% durante l’anno, grazie alla vicinanza con Monza e Milano, alla ricca offerta di eventi sportivi e culturali e alla presenza di numerose aziende nella zona. Il sindaco Mauro Capitanio ha evidenziato come questi fattori attraggano un numero significativo di visitatori, rendendo l’imposta un’opportunità per generare risorse preziose per il Comune.
Un tesoretto per il turismo e il decoro urbano
Le entrate derivanti dall’imposta, stimate tra 80.000 e 100.000 euro annui, saranno destinate, come previsto dalla normativa, alla promozione turistica e al miglioramento del decoro urbano. Capitanio ha sottolineato l’importanza di queste risorse per affrontare le difficoltà di bilancio, aggravate dall’aumento delle spese per scuola e servizi sociali, che hanno ridotto i fondi disponibili per la manutenzione del territorio. Il “tesoretto” consentirà di investire in cartellonistica di benvenuto, cura delle rotatorie, valorizzazione del centro storico e manutenzione dei parchi, rendendo Concorezzo più accogliente per residenti e visitatori.
Concorezzo apripista nel Vimercatese

Il sindaco ha confermato che nessun altro Comune del Vimercatese, ad eccezione di Monza, ha adottato finora un’imposta di soggiorno, rendendo Concorezzo un apripista nella zona. Dopo confronti con i sindaci di Vimercate e Agrate, che non hanno implementato misure simili, Capitanio vede nella tassa un’occasione per rafforzare l’immagine della città come meta turistica e per migliorare la qualità degli spazi pubblici. L’iniziativa riflette l’impegno dell’Amministrazione nel cogliere opportunità innovative per il bene della comunità.